Il presidente di Lega Umberto Gandini è stato sentito dalla Gazzetta dello Sport. Un estratto dell'intervista.

"Non sono sorpreso dalle parole di Baraldi, il dialogo con i club è costante. Il pubblico per Virtus e Fortitudo è ancora più importante che altrove. Un rinvio sarebbe complesso: 9 squadre di Serie A su 16 giocheranno le coppe. Siamo parte di un sistema dove tutto sta riprendendo. Ora tocca al governo.
Il pubblico? È la base per iniziare il campionato tenendo sempre presente l'evoluzione della situazione sanitaria. Mi spiace che Veneto e Puglia non si siano accodate all'Emilia ealle altre regioni che hanno deciso per l'apertura dei palasport fino al 25 per cento della capienza. Ora il problema è avere una road map, sapere quando e come si potrà riaprire. I club non possono pianificare.
Sono stato al derby di Bologna e ho visto code veloci, con 10-15 persone al massimo agli ingressi, tutti con la mascherina e sottoposti al controllo della temperatura. Nei palasport è come nella vita di tutti i giorni, il pubblico lo sa, ormai è abituato. E nelle arene ci sono volumi di aria enormi rispetto a negozi, supermercati o mezzi pubblici. Le porte chiuse spaventerebbero solo la gente. Non possiamo tornare indietro, ci vuole tempo per ritrovare l'abitudine di andare alle partite. Ha ragione il presidente federale Gianni Petrucci: "Ora dateci una risposta".
I tempi per l'auspicabile normativa nazionale ci sono. Noi abbiamo 15 giorni con una Final Four di Supercoppa in cui potrebbero esserci 2500 spettatori. L'obiettivo è incrementare la percentuale di riempimento dei palasport dal 25 al 30 fino al 50 per cento. I protocolli per le squadre stanno funzionando. Abbiamo presentato una proposta alla Fip che prevede test più dilatati nel tempo e quindi più gestibili per i costi."

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IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92