CANDI, "ORA SIAMO PADRONI DEL NOSTRO DESTINO"
Ieri Leonardo Candi è stato ospite di “Basket City” su TRC. Alcune sue dichiarazioni sono state riportate oggi da Damiano Montanari su Stadio
“In Sicilia è andata bene. Abbiamo trascorso una settimana lontano da Bologna, svagandoci anche un po', senza nulla togliere al lavoro svolto sotto gli occhi attenti del coach e del preparatore atletico. Abbiamo avuto modo di curare bene la parte atletica e alcuni aspetti del gioco, cementando ancora di più il nostro gruppo”
Non sono mancati gli allenamenti supplementari. E un gustoso siparietto al momento del rientro a Bologna. “Stavamo andando all'aeroporto di Trapani con due pulmini. Io ero nel primo con Boniciolli e alcuni giocatori e siamo arrivati a destinazione senza problemi. Mentre l'autista dell'altro non si era accorto della spia rossa della benzina. C'erano Marchetti, Raucci, Campogrande, Ruzzier, Mancinelli e Gandini: sono rimasti a piedi e sono stati costretti a spingere il pulmino fino al benzinaio più vicino”.
Una piccola seduta di lavoro non prevista. Ma che ha confermato l'ottimo stato di forma del gruppo. Pronto per la sfida contro Ferrara, in programma domenica alle 18 al PalaDozza. “Sarà il primo di due derby consecutivi. All'andata non fu una partita facile per noi: riuscimmo a vincere soltanto nei minuti finali grazie a un canestro di Mancinelli. Rispetto ad allora, entrambe le squadre sono cambiate. Ferrara è un ostacolo da non sottovalutare: se riesce a fare quello che vuole, gestendo i possessi e partendo in contropiede, può mettere in difficoltà anche avversarie sulla carta superiori. Siamo tornati da Trapani carichi e con la voglia di vincere, sapendo che siamo tutti utili alla causa. Lo abbiamo visto anche nell'amichevole che abbiamo disputato sabato contro la formazione di casa. Siamo pronti per affrontare Ferrara”.
E conquistare quella che sarebbe la quarta vittoria consecutiva e il nuovo record stagionale della Fortitudo. “Per diversi aspetti la squadra sta avendo la stessa crescita che, in questo periodo, mostrò nella scorsa stagione. Dopo avere concluso il girone d'andata con gli stessi punti, siamo cresciuti e miglioreremo ancora. Tutto dipende da noi: siamo padroni del nostro destino”
Anche grazie alla presenza di due americani che ora fanno la differenza. “Legion si relaziona con il gruppo con grande serenità. Poi ha il suo modo di fare un po' particolare, da personaggio, magari perchè è di Detroit. Ma non è uno che viene a rompere le scatole. Scherza, fa la battuta ed è sempre propositivo. Con il suo arrivo è cresciuto anche Knox. Veniva da realtà molto diverse dalla nostra e ha pagato un problema alla schiena, ma grazie al lavoro che ha fatto e a noi compagni ora si è integrato al meglio e i risultati si vedono”.
La Virtus si è aggiudicata la Coppa Italia di A2. Ora, nel bilancio deinofei stagionali, siete 1-1. Il prossimo derby sposterà gli equilibri? “Dobbiamo pensare alle partite che giocheremo prima. La Coppa Italia di A2? Non posso dire che non mi interessasse. Avremmo voluto vincere tutto e non parteciparvi è stato un peccato. Poi, che abbia vinto la Virtus mi sta un po' sulle scatole, come è normale che sia, ma devo dire che se la sono meritata”.
La Biella vista in finale fa paura? “Affrontarla eventualmente nei play off non sarà facile, ma ogni avversaria sarà ostica. Dovremo essere fisicamente e mentalmente a posto”
Spissu mvp di Coppa Italia di A2. Al prossimo derby come sarà la sfida con lui? “Sta facendo un buon campionato. Chi è il più forte? Siamo molto diversi. Io sono un po' più grosso e atletico e nel basket di oggi conta parecchio. Lui ha un feeling migliore con il canestro e riesce ad entrare più velocemente in partita. Sarà un bel confronto”
(Foto di Fabio Pozzati)