ZATTI: GIRARE CON LA SACCA FORTITUDO ERA COME MOSTRARE UN ROLEX. CON QUESTO SPIRITO LA EFFE PUO' SALIRE SUBITO
Giacomo Zatti, ex playmaker della Fortitudo, è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio in occasione dell'inaugurazione del suo nuovo locale "Comodo".
Ecco un estratto delle sue parole.
L'opinione su questa Fortitudo. Il primo dato è che, fin qui, non è mai stata al completo. Ma, nonostante questo, i risultati sono arrivati. A parte la batosta a Trieste il gruppo ha fornito prestazioni importanti. Poi è normale che, dopo una preparazione forzatamente a singhiozzo a causa dei molti infortuni, le gambe possano un po' pesare in alcune partite, il secondo dato è che Mancinelli sta dominando. E questo è un fatto molto importante.
La maglia di Zatti, la numero 9, ora è di Robert Fultz. Mi fa piacere. Quella maglia è un pezzo di me. Spero che Robert si senta ispirato, anche se non ne ha bisogno. E' un play molto forte e molto attento alla forma fisica. In più ama la Fortitudo. Domani la sua assenza sarà pesante.
Quali sono oggi i riferimenti della Fortitudo? Fultz e Mancinelli. Ma nel gruppo ci sono tanti caratteri forti. La difficoltà saia farli coesistere per tutto il campionato.
Sulla convivenza tra Virtus e Fortitudo al PalaDozza, che pare diventata un problema. Quando giocavo per noi era normale alternarci. Non credo ci sia un problema di convivenza tra i giocatori, piuttosto tra le società. Forse negli ultimi anni la Fortitudo si è sentita proprietaria del PalaDozza. Ma secondo me possono tranquillamente convivere nella stessa struttura.
La Effe in A2 con la Virtus in A? E' uno stimolo per otLene-re subito la promozione. C'è bisogno del ritorno del derby il prima possibile. Serve alla squadra, alla città e a tutto il movimento italiano. Sento parlare di crisi, poi i palazzetti sono pieni. Probabilmente la crisi è più a livello dirigenziale: bisognerebbe vendere meglio il prodotto pallacanestro.
Questa Fortitudo è già da Serie A? Quando ero un ragazzino girare con la sacca della Fortitudo per me era come mostrare un Rolex o una Porsche Carrera. Con questo orgoglio, nella stagione 1987-88, conquistammo la promozione stabilendo il record di punti, battendo la Virtus agli ottavi dei play off per lo scudetto ed uscendo ai quarti con Cantù. Con quello spirito questa Fortitudo può tornare subito in Serie A.