VIRTUS, BRUTTA SCONFITTA A CANTU': 94-87
RED OCTOBER CANTU’ - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 94-87 (25-20, 50-38; 71-63)
Se si auspicava la partita della svolta, è arrivato invece un discreto passo indietro. La Virtus a Cantù perde, e perde piuttosto male. Oltre 90 punti subiti, praticamente sempre sotto, e senza mai dare l’impressione di poterla riprendere, onestamente. I padroni di casa hanno fatto la partita che volevano, di corsa e tiri veloci, e l’hanno portata a casa, con tutto il quintetto in doppia cifra (28 per Culpepper, 17+12 per Burns) Per la Segafredo è la quinta sconfitta nelle ultime sei partite - e la vittoria contro Cremona è stata abbastanza rocambolesca) - e il cammino per le Final Eight è in salita. A questo punto è possibile che qualche domanda su Alessandro Ramagli in società se la facciano, perché l’involuzione del gioco bianconero è abbastanza evidente. La nota più positiva arriva da Filippo Baldi Rossi, l'ultimo arrivato, che ha giocato bene e potrà dare una grossa mano. Peraltro, avrebbe potuto giocare di più.
Ma per riprendersi servirà anche altro.
Cronaca: Cantù parte 6-0, con due triple di Culpepper in un minuto. I padroni di casa tengono un ritmo altissimo, la Virtus si adegua e mal gliele incoglie: 15-6 dopo 5’ e timeout bianconero. Lafayette risponde con 5 punti in fila, poi c’è l’ottimo esordio di Baldi Rossi e il sorpasso bianconero (17-18). In difesa però continuano a esserci dei problemi. Cantù nei primi 10’ segna ben 25 punti, e il parziale alla prima parte è 25-22, con canestro rovesciato di Ndoja sulla sirena.
Nel secondo quarto si resta in equilibro. I bianconeri sorpassano di nuovo con Ndoja, ma Culpepper risponde immediatamente con un 5-0. La Segafredo ha qualche problema contro la zona canturina. Crosariol è decisamente presente, e smazza anche un notevole assist dietro la schiena. Nel finale di tempo la Virtus cede in maniera abbastanza netta e incassa un parziale di 12-1. Cantù quindi va al riposo sul massimo vantaggio: 50-38.
Dopo la pausa la Virtus prova rientrare con la difesa e con Baldi Rossi, decisamente in partita tra punti e rimbalzi d’attacco. Culpepper però è inarrestabile, e il vantaggio dei padroni di casa resta sempre attorno alla doppia cifra. Grazie a due triple di Umeh si torna a -6 (64-58), ma Smith risponde subito. 71-63 al 30’, con canestro di Alessandro Gentile sulla sirena.
Nell’ultimo quarto il copione non cambia. La Virtus prova ad avvicinarsi, ma ogni volta viene respinta dall’attacco di Cantù, assolutamente inarginabile. Sul -13 (84-71) la partita sembra morta e sepolta, ma Aradori e Gentile trascinano le Vu Nere fino al 5 (85-80). E’ un fuoco di paglia, però, l’ultimo. Thomas e Burns firmano il trionfo canturino. Si vedono anche un paio di orrori bianconeri, tanto per gradire, e un timeout di Sodini a tre secondi dalla fine. Finisce 94-87.
(foto Pallacanestro Cantù)
Se si auspicava la partita della svolta, è arrivato invece un discreto passo indietro. La Virtus a Cantù perde, e perde piuttosto male. Oltre 90 punti subiti, praticamente sempre sotto, e senza mai dare l’impressione di poterla riprendere, onestamente. I padroni di casa hanno fatto la partita che volevano, di corsa e tiri veloci, e l’hanno portata a casa, con tutto il quintetto in doppia cifra (28 per Culpepper, 17+12 per Burns) Per la Segafredo è la quinta sconfitta nelle ultime sei partite - e la vittoria contro Cremona è stata abbastanza rocambolesca) - e il cammino per le Final Eight è in salita. A questo punto è possibile che qualche domanda su Alessandro Ramagli in società se la facciano, perché l’involuzione del gioco bianconero è abbastanza evidente. La nota più positiva arriva da Filippo Baldi Rossi, l'ultimo arrivato, che ha giocato bene e potrà dare una grossa mano. Peraltro, avrebbe potuto giocare di più.
Ma per riprendersi servirà anche altro.
Cronaca: Cantù parte 6-0, con due triple di Culpepper in un minuto. I padroni di casa tengono un ritmo altissimo, la Virtus si adegua e mal gliele incoglie: 15-6 dopo 5’ e timeout bianconero. Lafayette risponde con 5 punti in fila, poi c’è l’ottimo esordio di Baldi Rossi e il sorpasso bianconero (17-18). In difesa però continuano a esserci dei problemi. Cantù nei primi 10’ segna ben 25 punti, e il parziale alla prima parte è 25-22, con canestro rovesciato di Ndoja sulla sirena.
Nel secondo quarto si resta in equilibro. I bianconeri sorpassano di nuovo con Ndoja, ma Culpepper risponde immediatamente con un 5-0. La Segafredo ha qualche problema contro la zona canturina. Crosariol è decisamente presente, e smazza anche un notevole assist dietro la schiena. Nel finale di tempo la Virtus cede in maniera abbastanza netta e incassa un parziale di 12-1. Cantù quindi va al riposo sul massimo vantaggio: 50-38.
Dopo la pausa la Virtus prova rientrare con la difesa e con Baldi Rossi, decisamente in partita tra punti e rimbalzi d’attacco. Culpepper però è inarrestabile, e il vantaggio dei padroni di casa resta sempre attorno alla doppia cifra. Grazie a due triple di Umeh si torna a -6 (64-58), ma Smith risponde subito. 71-63 al 30’, con canestro di Alessandro Gentile sulla sirena.
Nell’ultimo quarto il copione non cambia. La Virtus prova ad avvicinarsi, ma ogni volta viene respinta dall’attacco di Cantù, assolutamente inarginabile. Sul -13 (84-71) la partita sembra morta e sepolta, ma Aradori e Gentile trascinano le Vu Nere fino al 5 (85-80). E’ un fuoco di paglia, però, l’ultimo. Thomas e Burns firmano il trionfo canturino. Si vedono anche un paio di orrori bianconeri, tanto per gradire, e un timeout di Sodini a tre secondi dalla fine. Finisce 94-87.
(foto Pallacanestro Cantù)