NANNUCCI: "SARÀ UN ANNO DIFFICILE MA SI SCENDERÀ SEMPRE IN CAMPO PER ONORARE LA MAGLIA"
In occasione del programma "Black and White" in diretta su RadioBolognaUno da Casa Virtus, ha parlato Federica Nannucci, dirigente responsabile della Virtus femminile.
La Virtus femminile, una novità di quest'estate: "È successo tutto in maniera inaspettata, un piccolo grande sogno. Per me c'è stata una prima convocazione del dottor Baraldi: sono entrata qui dentro emozionata e in punta di piedi e ho subito percepito grande entusiasmo anche dal dottor Zanetti. Abbiamo lavorato tantissimo quest'estate: siamo partiti quasi da zero, abbiamo ancora qualcosa da fare ma siamo carichi."
Prime sensazioni in questo inizio di pre-season? "Abbiamo già fatto la prima amichevole, contro una sicura concorrente alla promozione in A1: siamo contenti, è stata una partita positiva nonostante la sconfitta. Siamo in attesa dell'americana Williams e stiamo lavorando nella maniera giusta. Tava e Rosier sono ancora acciaccate ma si uniranno al gruppo molto presto. Siamo ancora agli inizi, dobbiamo giocare, dobbiamo conoscerci e i frutti si vedranno più avanti. Giocare per la Virtus responsabilizza, io sono tifosa da sempre e per me è un'emozione unica. Sono contenta e tranquilla per le ragazze, perché credo che saranno responsabili con questa maglia addosso e la onoreranno. Sarà difficile quest'anno, faremo il possibile per mantenere la serie. Ho una certezza: si scenderà sempre in campo per onorare la maglia della Virtus."
Che lavoro c'è dietro alla costruzione di questa squadra? "Per costruire la squadra siamo partiti dalle giocatrici che erano già a bologna: Barladi e Zanetti volevano premiare chi la promozione se la era guadagnata sul campo. In base a ciò, insieme a Paolo Ronci che non finirò mai di ringraziare, sono entrata in contatto con procuratori e giocatrici per definire quello che poteva servire alla squadra. Il roster è quasi completo: abbiamo 9 giocatrici senior e 2 under. Coach Giroldi aveva chiesto di averne 10 senior: ne manca una, ovviamente italiana; abbiamo qualche situazione aperta e dovrebbe esserci un ultimo arrivo."
Sensazioni delle giocatrici straniere? "Parliamo di tre straniere che hanno giocato in campionati importanti. Il nome di Bologna è conosciuto in tutto il mondo, maschile e femminile. Con una strutta e una società seria come quella della Virtus, nonostante la novità del progetto, l'appeal di questa squadra e di questa maglia ha vinto su tutto."
Come vedi la squadra maschile? "La squadra è strutturata molto bene, c'è stato molto tempo per decidere su chi andare a puntare, con grande criterio. Vale molto il gruppo: per vedere la Virtus migliore bisognerà creare gruppo. Penso e spero che ci si potranno togliere tante soddisfazioni con questa squadra. Teodosic? È un grande evento riuscire a portare un giocatore come lui a Bologna, dal punto di vista del movimento in generale. Poter ammirare un giocatore così da vicino, anche in un banale allenamento, è veramente impagabile. La dimostrazione della volontà di alzare l'asticella da parte della società si è vista."