Il presidente della Virtus Alberto Bucci è stato intervistato da Alessio De Giuseppe su Radio Bologna Uno.
Ecco le sue parole:

La Coppa Italia. Noi giochiamo la nostra partita, cercheremo di fare il meglio. Abbiamo bisogno di far giocare tanto Ndoja e Lawson - se sarà della partita - e di far riposare un po' Rosselli e Umeh. A questo punto non è che cambiamo progetti o idee su quello che vogliamo fare. Cerchremo la migliore prestazione, come abbiamo fatto senza Ndoja e Lawson, ma lo faremo con Rosselli e Umeh che giocheranno un po' meno. Ma giocheremo per vincere come sempre.

Ci sarà il turnover dei giocatori senior? Sì, penso di sì, perchè altrimenti non prendiamo il premio.

Per l'anno prossimo PalaDozza o Unipol Arena? Per adesso è una questione lontana lontana, non ci penso in questo momento. Vediamo come sarà, per ora noi abbiamo un accordo con Sabatini.

Lunedì sarai in Spagna. Vado a fare 5 giorni di vacanza a Barcellona, e cercherò di incontrare Bertomeu per dire che la Virtus non si arrende, e sta lavorando bene per cercare di ritornare su e di ritornare ad alti livelli. Le basi bisogna costruirle un po' alla volta, i progetti si fanno nel tempo, non in 1-2 giorni. Dobbiamo fare le nostre cose e diventare più forti. Non c'è nessuna fretta, ma vogliamo arrivare lontano.

La reazione dopo le quattro sconfitte in fila? Abbiamo perso meritatamente quattro partite, di cui però una allo scadere e una con un tiro a tempo scaduto. Se ci girava la fortuna potevamo perderne due. In ogni caso non ero preoccupato. A inizio stagione avrei fatto la firma per essere dove eravamo quattro giornate fa. Ora siamo primi in classifica, a +2 su Treviso con differenza canestri a favore. Credo che siamo matematicamente nei primi quattro posti. Poi noi giochiamo per arrivare primi, ma anche prima non avevo nessuna preoccupazione.

L'aspetto che mi piace di più di Ramagli. La tranquillità, lui sa che attorno ha una società che lo fa lavorare senza pressioni, e questo lo trasmette alla squadra.

Zanetti? E' un uomo con grande entusiasmo, quando parliamo ha sempre pensieri positivi. Ha detto che come noi desidera di andare in Europa nel futuro, e sa che ci vogliono degli anni, non sarà domani. La cosa principale è creare una grande società, e dopo sarà facile avere una grande squadra.

Un ricordo di Lucio Dalla. Dopo le partite veniva da me e mi contestava alcuni cambi, scherzando, io invece gli criticavo i dischi. C'era un rapporto di amicizia, andavo a casa sua. Era una bella persona, molto generosa. Stare accanto a lui ti faceva pensare, e quando una persona ti fa pensare migliora la tua vita.

RAMAGLI: UN EVENTO A SE', IN CUI SFIDEREMO LE MIGLIORI DELL'ALTRO GIRONE. NDOJA TORNA DOPO CINQUE MESI
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE