Con l'attenzione della città ovviamente rivolta verso la finale dei cugini, la Fortitudo esce temporaneamente dalle cronache perchè non c'è niente di nuovo su quella che è la cessione della proprietà, con l'idea che in questo caso il classico motto del nessuna nuova buona nuova possa essere quello giusto e che a rallentare le operazioni siano solo i canonici dettagli e non altre problematiche, peraltro non rilevate. Quindi ogni giorno potrebbe essere quello giusto per la fine dell'epoca Muratori e il via a quella successiva, attesa anche e soprattutto perchè se si vorrà evitare il ritardo nelle operazioni sia di ricostruzione dell'organigramma che della squadra, allora, è il caso di iniziare prima di quella fine di luglio dello scorso anno. Che portò poi ad annessi e connessi e ai recenti lanci di stracci sulle responsabilità della costruzione del roster.

C'è tutta una dirigenza da riscrivere, con Di Pisa che saluterà il 30 giugno e con l'obbligo di mettere figure professionali tali da evitare l'idea di speculazioni sulla scelta dei giocatori, poi allenatore e tutto il resto. Radioportico ha sussurrato contatti con Boniciolli da un lato e la conferma del quasi inamovibile duo Aradori-Fantinelli dall'altro: cosa improbabile almeno nelle tempistiche, perchè la stessa cordata Tedeschi che ha negato l'aver potuto lavorare per allenatori non può aver trattato con giocatori, ma qui si capisce che è il gioco delle parti (anche perchè un eventuale Boniciolli potrebbe non essere compatibile con determinate tipologie di roster). E allora facciamo che finora si sia ancora a piano terra, in attesa che almeno l'ascensore venga costruito per andare, poi, ad arredare i vari piani del palazzo.

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