BSL, VITTORIA SOLO ACCAREZZATA
BSL - FERRARA 69-76
BSL: Lolli 12, Saccaro 7, Forni 2, Fabbri 11, Mellara 1, Masrè 9, Bernardi 3, Cempini 10, Vercellino 10, Allodi 4. All.: Rocca. Ass.: Lelli e Guidetti
4T Ferrara: Chiusolo 4, Bergamin, Fenati 3, Brandani 4, Govi 5, Parmeggiani 2, Lugli 7, Martini, Pasquini 11, Magni ne, Agusto 20, Albertini 20. All.: Cavicchioli. Ass.: Paggetti
Totale tiri BSL: 24/62 (7/20 da tre). Tiri liberi: 14/17. Rimb.: 31 (Vercellino 10). PP: 18. PR 19. AS.: 10.
Arbitri: Ragionieri e Piedimonte
Parziali: 12-11, 32-27; 49-50
Una gran bella partita quella tra i Cinghioss e la 4 Torri Ferrara, che ha visto la truppa di coach Cavicchioli uscire vincitrice al termine di una gara che ha visto però i biancoverdi stare in testa per oltre metà partita. Solo l'esperienza di Albertini, sesto uomo di lusso, e Agusto hanno fatto la differenza in un finale nel quale la BSL ha trovato energie anche per ritrovarsi ad un possesso di distanza.
La partenza dei biancoverdi è importante. Cempini non fa rimpiangere l'assenza dell'ultimo momento di Capitan Binassi, e col supporto di Vercellino il front-court di coach Rocca regge i primi assalti di Pasquini ed Agusto. Chiusolo fatica a trovare il bandolo della matassa, grazie alla verve di Fabbri, e grazie ad un gioco basato sulle letture difensive, arrivano facili canestri (12-11).
Ne secondo quarto cresce ancora la BSL. Vercellino trova anche la via del canestro dall'arco dei tre punti, e Fabbri nelle vesti di inviato speciale infila 5 punti che danno energia e verve al gruppo. In difesa, però, arrivano le cose migliori. Con Lugli e Parmeggiani tenuti ai minimi i biancoverdi crescono nel finale e per gli estensi solo 28 punti a referto al primo giro di boa.
Qualcosa però cambia dopo l'intervallo. Ferrara inizia a mischiare le carte in difesa, usando molto la difesa a zona 3-2. Si inceppa così l'ingranaggio offensivo dei padroni di casa, trovando qualcosa solo da Allodi e Masrè. In attacco la 4 Torri inizia a macinare canestri con Albertini e Agusto, ed il sorpasso è presto servito. Tuttavia la truppa biancoverde non si scompone, grazie alle folate di energia di Saccaro, abile a punire la zona di Cavicchioli.
Come detto il finale è tirato, risolto solo dall'esperienza di Albertini e Agusto. Un vero peccato per i Cinghioss che avevano assaporato il gusto dolce del miele, ma almeno la consapevolezza di essere ulteriormente cresciuti all'interno di un progetto dove, questa volta, seppur il risultato non sia arrivato, è stato centrato sicuramente l'obiettivo di vedere in campo i propri virgulti giocarcela contro "mostri sacri" delle minors emiliano romagnole.