Benacquista Latina - Flats Service Fortitudo Bologna, cronaca

Benacquista Latina – Flats Service Fortitudo Bologna 63-77

Il monito di quanto successo a Casale, o forse il fatto che Latina sia sembrata davvero squadra di categoria inferiore, almeno per quanto visto questa sera. Però la trasferta a Cisterna, tanto temuta per via di quel precedente e per le assenze di Fantinelli e Aradori, di fatto dura il tempo dei cinque starters di prendere le misure e allargare piano piano un vantaggio che è già ventellante a fine primo tempo e che, dopo l’intervallo, rimane più o meno costante quasi tra gli sbadigli, a voler esagerare. Ma sono sbadigli di serenità, perché Bologna se la porta a casa senza rischiare davvero mai e, per fortuna visto l’andazzo, senza aumentare il lavoro dello staff medico. 

La cronaca

Si parte con Van Halen a palla e saluto dello speaker locale alla Fossa in un PalaCisterna non esattamente con forte fattore ambientale, e con Fortitudo che deve bere l’amaro calice di uno 0-8 iniziale prima di ingranare. Problemi sulle linee di passaggio e a rimbalzo offensivo, ma generale maggiore fluidità, con due triple di Conti ad aggiustare il tabellone: il gioco di Latina non prevede l’andare in area, quello di Bologna è più variegato, 24-15 esterno al 10’.

Divario lancinante, Taflaj ne mette 6 di fila senza batter ciglio e doppiaggio sul 32-16. L’attacco laziale vive di superficialità imbarazzanti, e alla Fortitudo basta un minimo di ordine per gestire senza problemi. Conti e Freeman in palla, 44-24 al 20’.

USA a riposo per Caja, Panni arriva a +24, Fortitudo e Latina si accompagnano senza farsi del male fino ad un 30’ che dice 64-43 e, davvero, tranquillità e calma piatta.

Si deve comunque tornare a Ogden e Freeman perchè Morgillo fatica più del dovuto, ma nemmeno un piccolo calo di tensione bolognese rende minacciosa la gara: l’unico brivido è sul possibile -11 sbagliato dall’opaco Mayfield e che viene poi cassato dal successivo +17 siglato da Panni. Non si esagera, nulla altro da segnalare.