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(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Fortitudo Pallacanestro 103)

Acciaccata più di quanto non dicesse il roster (oltre agli assenti c'erano anche gli influenzati), la Fortitudo che ha battuto ieri Rieti dice che il momento cupo pare passato, altrimenti non ci sarebbe stata la reazione di testa e cuore, prima ancora che di muscoli, con cui si è ripescata dall'indifferenziata una partita di sinusoidi. Ovvero facile facile prima, impazzita con un break di 12-38 preso in 12' e rimessa a posto con un 21-10 negli ultimi 6'. Attingendo ad un po' tutti gli effettivi, e difendendo nelle ultime azioni come prima non era stato fatto. Ed è tanta roba, in un campionato che pare abbia espresso una candidata forte per il primo posto - Udine - e dove le altre continuano ad avere alti e bassi. Rimini in rottura prolungata, sconfitte forse non previste per Pesaro e Brindisi. Insomma, può ancora capitare di tutto.

Passata la tempesta, in attesa di udire gli augelli far festa, è curioso vedere come nelle ultime settimane si sia amplificata una caratteristica delle avversarie Fortitudo, ovvero quello di tirare molto più da 3 che non da 2: Bologna è la squadra che concede meno tiri da 2 (30.6, 3 di meno rispetto alla più vicina in graduatoria) e, di riflesso, più tiri da 3 (29), 2 più della seconda), statistica figlia soprattutto di quanto stia capitando nel girone di ritorno. Che sia per l'impenetrabilità dell'area bolognese o di maggiori opportunità reperibili dall'arco (in realtà le percentuali concesse sono nella norma), è chiaro che i miglioramenti difensivi dovranno andare nella direzione di evitare, in un modo o nell'altro, che gli avversari prendano troppa fiducia nella sparakkjanza da lontano: ieri Rieti ne ha infilate 9 in 12', prima di trovare rimedi o di tornare alla normalità. In altre occasioni questo non è successo. Seguirà dibattito, o forse no: ora intanto si aspetta il ritorno di Gabriel, indispensabile per una squadra che in ala forte gioca spesso usando Mian in difesa e Fantinelli in attacco, ovvero gente fuori ruolo. Poi, tutti curiosi di vedere cosa sarà.

Sei bellissimo - Mian continua a fare pentole e coperchi, e poco ci manca si mastrotizzi andandole a vendere su un qualche canale satellitare (o Mastrota vendeva solo materassi? Boh). Il riscatto di Aradori dopo un secondo tempo di sofferenze: quei tiri se li deve prendere lui, e ovviamente ancora meglio se vanno dentro. E tutta la truppa.

In altomare - Senza Vencato (e, chiaro, Sabatini), si dovrà tornare a Panni come unico portatore di palla in alternativa a Fantinelli. Il giocatore è in crescita dopo un inizio di stagione davvero confuso: noi ci fidiamo, eh?

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La Fortitudo viene sconfitta a Teramo e retrocede