Luci e ombre per la Virtus all’esordio in campionato. Contro un avversario privo delle due prime punte e con gli uomini contati, ma che non ha mai mollato, i bianconeri hanno prima sofferto un po’ - soprattutto per le cattive percentuali al tiro - poi dominato fino al +22 - poi di nuovo sofferto, facendo rientrare gli avversari fino al -5 e giocando un ultimo quarto con qualche patema di troppo, che sarebbe stato onestamente evitabile.

Si sono viste cose buone e altre meno. Molto positivo l’approccio difensivo, di tutti, il dominio a rimbalzo e le prove di Weems (19+10), Hunter, Gaines - che ha fatto anche le giocate della sicurezza alla fine - e di Stefan Markovic, che pur segnando appena 1 punto ha dominato la partita con 12 assist e 9 rimbalzi, a volte esagerando ma di solito sempre in controllo.
Meno buona la percentuale al tiro (con tantissimi canestri facili e non contestati sbagliati), i tiri liberi poco sopra al 50% (12/22) e le prove opache di alcuni giocatori, Gamble su tutti, (in sofferenza contro un ottimo Pini) ma anche Pajola. E poi il blackout, ovviamente. Senza quello, si parlerebbe d’altro.
Ovviamente l’assenza di Teodosic si sente, ed è anche per poter mantenere alta l’intensità per tutti i 40’ che la società vorrebbe fare un innesto di mercato. .

In ogni caso la cosa fondamentale era partire bene, con i due punti. Per il resto, bisogna lavorare tanto, sapendo che il campo non aspetta: Pistoia è dietro l’angolo, e subito dopo inizierà l’Eurocup. Intanto, la società ha ufficialmente prolungato la campagna abbonamenti fino a venerdì 4 ottobre.

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