Punter voto 6,5 - In scioltezza per gran parte della partita, non precisissimo al tiro ma stasera non serviva più di tanto
Martin voto 6,5 - Entra e cambia la partita già nel secondo quarto. Da lì in poi la Virtus chiude i battenti in difesa e Ostende non segna più
Pajola voto 6,5 - Grinta difensiva, palloni recuperati e finalmente minuti di qualità e quantità offensiva e difensiva
Taylor voto 6,5 - Segna poco ma regala cioccolatini (8) a tutti i suoi compagni, Qvale in particolare per un asse play-pivot che diventa un rebus per gli avversari.
Baldi Rossi voto 6 - Serata storta al tiro, difensivamente mette sempre il fisico, a volte esagerando; costretto ad uscire per 5 falli.
Cappelletti voto 6,5 - fa vedere buone cose, soprattuto nel finale con 2-3 giocate offensive che permettono a lui e ai compagni di trovare canestri facili.
Kravic voto 6 - Inizia in maniera distratta nel primo tempo, poi nel secondo fa vedere qualche buon movimento spalle a canestro.
Aradori voto 6 - Fa fatica ad entrare in partita, poi nel secondo tempo si crea gli spazi per sbloccarsi e alla fine ne segna 10.
M'baye voto 7,5 - Parte subito forte, il primo dei suoi in doppia cifra di punti segnati; tiro dalla media, triple e penetrazioni per gravare subito di falli gli avversari.
Cournooh voto 6,5 - Minuti di qualità, come sempre fino ad adesso in questo inizio di stagione; parte con due triple e poi assiste i compagni con difesa e lavoro sporco in attacco.
Qvale voto 7,5 - 15 punti in 18 minuti con 4 rimbalzi, conferma le buone cose viste con Milano nonostante un “minutaggio” più basso.
Berti voto s.v. Entra, segna 4 “bei” punti e si prende gli applausi di tutto il palazzo.

Le parole di Pino Sacripanti - Conosco bene i campionati europei e la Champions League: abbiamo fatto un’ottima gara contro una squadra contro cui non era assolutamente scontato. Tutti hanno dato un contributo, c’e stata grande intensità, carattere e aggressività. Sono molto contento anche perchè abbiamo rispettato il game plan e dal secondo quarto la nostra difesa è salita portandoci fino al risultato finale. Devo ringraziare il mio staff che in 48 ore ci ha portato a questo grande risultato. Abbiamo dato una continuità al nostro lavoro da quanto già visto contro Milano domenica, quando il risultato non ci aveva ripagato.
Dopo un secondo quarto come quello che abbiamo fatto, sul 22-3, o ti rilassi e li fai rientrare o la vinci. Io penso che in spogliatoio i ragazzi abbiano avuto un atteggiamento assolutamente positivo. Ostenda non è cosi facile da battere come sembra. L’assenza di Williams un po’ ha aiutato ma penso che dobbiamo prenderci i nostri meriti. Quando giochi così il minutaggio sembra sempre distribuito bene, quasi fosse merito mio. In realtà ho potuto fare quello che speravo, cioè permettermi di giocare con Cappelletti, che ha giocato bene, Pajola che ha giocato bene e non deve aver paura di tirare perchè i tiri arriveranno, e Berti che lavora tutti i giorni duramente e non entra solo per dargli un contentino. È uno di noi, della squadra. Domenica non riuscivo ad essere contento, ma rivedendola abbiamo fatto davvero una bella pallacanestro. Ecco oggi sono proprio soddisfatto. L’altra volta ci hanno spinto tanto i tifosi con il loro entusiasmo. Questa sera i ragazzi spingevano tutti in prima persona e mi resta impresso il tuffo di Cappelletti davanti alla panchina senza guardare il punteggio e nonostante il suo ginocchio.


Le parole di Brian Qvale - Non avevamo molto tempo per recuperare dopo Milano, sono passate solo 48 ore ma siamo arrivati mentalmente e fisicamente molto concentrati. Gli avversari sono importanti ma abbiamo preso il vantaggio nel secondo quarto e abbiamo fatto una buona gara. Volevamo vincere per i nostri fans in casa e penso lo abbiamo fatto al meglio.
Le differenze fra il basket in Europa e in Italia? La principale penso sia l’ambiente. I tifosi nel campionato impazziscono, sia in casa che fuori c’e un entusiasmo pazzesco. In coppa l’approcio è un po’ più soft forse, ma dobbiamo essere preparati a entrambi cosi come alle differenze in campo ed è qualcosa per cui ci alleniamo costantemente, affrontando un match alla volta.


Le parole di Dario Gjergia - Congratulazioni alla Virtus per la gara che ha vinto. Penso che siamo partiti bene con buone scelte ma poi sul finale del primo quarto penso sia svoltata la partita quando sopra di tre abbiamo perso palla. Nel secondo quarto è stato un disastro, non entrava nulla e abbiamo preso anche un paio di tiri che non hanno neanche raggiunto il ferro. Troppe brutte palle perse che hanno concesso ben dieci punti ai nostri avversari, brutte difese. Nel secondo tempo non c’è stata gara, totale mancanza di concentrazione, tutto sbagliato difensivamente, rotazioni corte, abbiamo fatto sempre peggio. È un processo di crescita. Dobbiamo migliorare e lo sappiamo.

Le parole di Kesteloot - Abbiamo avuto una buona intensità inizialmente, eravamo aggressivi ma poi abbiamo sbagliato alcuni tiri e da li è andata un po’ a rotoli la partita. Noi abbiamo il potenziale per giocare come ha fatto la Virtus stasera e siamo fortunati ad incontrare squadre cosi forti perchè ci permettono di imparare e migliorarci; speriamo di fare meglio quando li incontreremo nel ritorno.


(interviste raccolte da Valentina Calzoni)
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