VENEZIA SCONFITTA, VIRTUS IN FINALE
Umana Reyer Venezia – Virtus Segafredo Bologna: 58 – 67
(Q1 17 – 20; Q2 30 – 39; Q3 41 – 54)
Umana Reyer Venezia: Bestagno 11, Carangelo 5, Thornthon 16, Anderson 10, Madera 5, Carraro, Smorto, Attura, Penna 1, Ndour 10.
Coach: Mazzon
Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 2, Pasa 7, Tassinari 3, Ciavarella, Barberis 5, Dojkic 11, Battisodo 5, Turner 10, Zandalasini 10, Cinili 14.
Coach: Gianolla
Arbitri: Scrima, Capurro, Nocera.
Gara-3 di Semifinale Playoff, al Taliercio la Virtus Segafredo Bologna femminile si gioca l’accesso alla prima e storica finale Scudetto della sua storia. Inizio di partita teso, Venezia prova a prendere subito il primo vantaggio ma Zandalasini e Cinili stoppano tutto e riportano il punteggio in parità dopo 3′ dalla palla a due (4-4), gara equilibrata, entrambe le difese non lasciano spazi nei propri pitturati, si avanza a fatica fino a quando Cinili e Dojkic portano sul +5 la V Nera a meno di 3′ dalla prima sirena (10-15), Zandalasini trova la conclusione dalla media ma la Reyer si riporta s -2 con Thornton, Battisodo trova la tripla quando si entra nell’ultimo minuto del primo quarto prima che Bestagno sotto le plance appoggi al ferro la palla del 17 a 20 Virtus dopo i primi dieci minuti di gioco. Cinili fa 1/2, Zandalasini mette la tripla del momentaneo +7 (17-24) buona partenza della Segafredo dopo 2′ dalla ripresa delle ostilità, assist perfetto per Tassinari che dall’angolo mette la tripla e Turner penetra e appoggia il +11 (18-29), Venezia non riesce a recuperare lo svantaggio mentre la lunga americana virtussina segna e obbliga la panchina orogranata a chiamare il time out a meno di 5′ dall’intervallo lungo (20-31). La Reyer segna solo a cronometro fermo, dal campo Bologna non permette nulla o quasi alle sue avversarie, Barberis e Dojkic capitalizzano al massimo dalla lunetta, non fa altrettanto la squadra di Coach Mazzon che chiude sotto di nove lunghezze il secondo quarto, 30 a 39 Virtus dopo 20′ di gioco. Virtus aggressiva che parte bene in questo terzo quarto, difende e non permette alle sue avversarie di segnare con facilità, parziale di 7 a 4 Segafredo e vantaggio di 12 punti dopo 5′ abbondanti dalla ripresa del gioco (34-46), Bestagno chiude il gioco da tre punti ma Cinili risponde con la conclusione dalla media e Pasa penetra in maniera vincente nel pitturato insaccando la palla del +13 (37-50), time out obbligato chiamata dalla panchina dei padroni di casa. In attacco la V Nera gira che è una meraviglia, non dà punti di riferimento, la palla circola veloce e alla fine del terzo quarto il punteggio dice 41 a 54 Bologna. Venezia prova la reazione d’orgoglio all’inizio dell’ultimo quarto, 5 a 2 di parziale che riporta a -11 l’Umana (46-57), tripla di Ndour che trova la risposta di Dojkic che penetra in maniera vincente nel pitturato veneto, la gara si scalda con le triple di Dojkic e di Madera, Ndour riporta a -4 le sue compagne prima che Cinili segni dalla media a 2′ e 24” dalla fine (58-64). La gara è sempre più tesa e non si segna quai più, si difende duro su ogni blocco e si entra così nell’ultimo minuto di partita, ma non c’è più tempo, finisce qui. La Virtus Segafredo conquista la sua prima e storica finale Scudetto, Taliercio espugnato con il punteggio di 58 a 67.
(Q1 17 – 20; Q2 30 – 39; Q3 41 – 54)
Umana Reyer Venezia: Bestagno 11, Carangelo 5, Thornthon 16, Anderson 10, Madera 5, Carraro, Smorto, Attura, Penna 1, Ndour 10.
Coach: Mazzon
Virtus Segafredo Bologna: Sagerer 2, Pasa 7, Tassinari 3, Ciavarella, Barberis 5, Dojkic 11, Battisodo 5, Turner 10, Zandalasini 10, Cinili 14.
Coach: Gianolla
Arbitri: Scrima, Capurro, Nocera.
Gara-3 di Semifinale Playoff, al Taliercio la Virtus Segafredo Bologna femminile si gioca l’accesso alla prima e storica finale Scudetto della sua storia. Inizio di partita teso, Venezia prova a prendere subito il primo vantaggio ma Zandalasini e Cinili stoppano tutto e riportano il punteggio in parità dopo 3′ dalla palla a due (4-4), gara equilibrata, entrambe le difese non lasciano spazi nei propri pitturati, si avanza a fatica fino a quando Cinili e Dojkic portano sul +5 la V Nera a meno di 3′ dalla prima sirena (10-15), Zandalasini trova la conclusione dalla media ma la Reyer si riporta s -2 con Thornton, Battisodo trova la tripla quando si entra nell’ultimo minuto del primo quarto prima che Bestagno sotto le plance appoggi al ferro la palla del 17 a 20 Virtus dopo i primi dieci minuti di gioco. Cinili fa 1/2, Zandalasini mette la tripla del momentaneo +7 (17-24) buona partenza della Segafredo dopo 2′ dalla ripresa delle ostilità, assist perfetto per Tassinari che dall’angolo mette la tripla e Turner penetra e appoggia il +11 (18-29), Venezia non riesce a recuperare lo svantaggio mentre la lunga americana virtussina segna e obbliga la panchina orogranata a chiamare il time out a meno di 5′ dall’intervallo lungo (20-31). La Reyer segna solo a cronometro fermo, dal campo Bologna non permette nulla o quasi alle sue avversarie, Barberis e Dojkic capitalizzano al massimo dalla lunetta, non fa altrettanto la squadra di Coach Mazzon che chiude sotto di nove lunghezze il secondo quarto, 30 a 39 Virtus dopo 20′ di gioco. Virtus aggressiva che parte bene in questo terzo quarto, difende e non permette alle sue avversarie di segnare con facilità, parziale di 7 a 4 Segafredo e vantaggio di 12 punti dopo 5′ abbondanti dalla ripresa del gioco (34-46), Bestagno chiude il gioco da tre punti ma Cinili risponde con la conclusione dalla media e Pasa penetra in maniera vincente nel pitturato insaccando la palla del +13 (37-50), time out obbligato chiamata dalla panchina dei padroni di casa. In attacco la V Nera gira che è una meraviglia, non dà punti di riferimento, la palla circola veloce e alla fine del terzo quarto il punteggio dice 41 a 54 Bologna. Venezia prova la reazione d’orgoglio all’inizio dell’ultimo quarto, 5 a 2 di parziale che riporta a -11 l’Umana (46-57), tripla di Ndour che trova la risposta di Dojkic che penetra in maniera vincente nel pitturato veneto, la gara si scalda con le triple di Dojkic e di Madera, Ndour riporta a -4 le sue compagne prima che Cinili segni dalla media a 2′ e 24” dalla fine (58-64). La gara è sempre più tesa e non si segna quai più, si difende duro su ogni blocco e si entra così nell’ultimo minuto di partita, ma non c’è più tempo, finisce qui. La Virtus Segafredo conquista la sua prima e storica finale Scudetto, Taliercio espugnato con il punteggio di 58 a 67.