Il mese di aprile della Flats Service Fortitudo
Il mese si apre con il primo ed unico colpo di mercato della stagione: Marco Giuri in arrivo da Treviglio sarà il sostituto ufficiale di Fantinelli. A fargli posto Nicola Giordano, inesploso ed incompreso forse da Caja, a fare il percorso inverso, andando (in prestito) verso la squadra di coach Valli. Ci sarebbe pure un secondo colpo, ovvero quello del ritorno di Giovanni Pini da Scafati, proprio in extremis, con il benestare di tutti (procuratori, allenatori e società), ma non del regolamento, che lascerebbe Scafati, con la partenza del lungo, priva del numero minimo di italiani tesserabili da regolamento, ergo trasferimento saltato, ma nessuna testa saltata in Campania (mah!)
Si torna al campo quindi, per completare una fase ad orologio durante la quale la “tiritera” sul giocare per evitare Trapani (e quindi per perdere) sembra l’obiettivo principale. Il campo dice che la Fortitudo, dopo una prima fase brillante, qualche colpo cominci a perderlo. Ad Agrigento, prima delle due trasferte siciliane, arriva una sconfitta quasi per inerzia, lasciando i botti ad Ambrosin (32 punti), e con l’esordio di Giuri non felicissimo (0 in 14’).
Sette giorni dopo, nel recupero con Treviglio al Paladozza, arriva altra sconfitta, la seconda consecutiva roba mai vista in stagione. Stesso copione di Agrigento, con un +10 ed un’inerzia nelle mani di Bologna, smantellata poi dagli ospiti, guidati da Guariglia. Non bastano i 15+16 di Freeman ed i 22 di Aradori. Nel post gara Caja parlerà di giocatori “difensivamente scandalosi”, non esattamente in armonia con le parole del vice- presidente Alibegovic che non vede tutto questo scandalo, ed invita oltretutto il coach a non ascoltare tutto quello che a caldo i suoi giocatori esternano, magari “girandosi dall’altra parte”.
Servirebbe almeno un’altra vittoria, vista l’evidente resa di Udine per la corsa al secondo posto, per appunto guadagnarselo quel posto dietro Forlì. Ecco allora la vittoria netta di metà mese contro Torino (Ogden 25+10). pure lei attenta su quale parte di tabellone indirizzarsi. La sconfitta nell’ultima giornata nel big match in Sicilia contro Trapani non cambia le carte in tavola. Sarà secondo posto: primo turno ancora con Treviglio, fattore campo a favore nel caso per due turni, ed eventuale finale contro chi pareva si volesse proprio evitare (Verona permettendo).