A margine delle finali di Not in my House in Piazza Otto Agosto, il presidente del comitato promotore Gianluca Muratori ha parlato coi cronisti presenti. Ecco le sue parole, riportate da Giacomo Bianchi di Nettuno TV.

Il comitato è stato costituito per due motivi: ripianare le perdite dell'anno precedente e trasformare poi il comitato in Fondazione. I tempi dipendono dalla Prefettura e altri oneri istituzionali, probabilmente la Fondazione ci sarà per la fine di settembre o inizio ottobre. Si completerà un iter che darà una programmazione triennale alla Fortitudo Basket, all'Academy e a tutto il mondo Fortitudo.
Il mio ruolo? Oggi sono il presidente nel comitato, domani probabilmente avrò un ruolo nel comitato - come tutti i soci fondatori - e poi sono consigliere della Fortitudo 103. La scelta dei soci di mettere presidente Christian Pavani è una scelta secondo me oculata; per serietà, disponiblità e lealtà dimostrata nel tempo nei confronti dei soci è la persona più giusta, e credo che se lo meritasse. Sappiamo che il presidente in Fortitudo è un presidente che può variare, oggi è il suo periodo, credo che avrà qualche anno per farsi una bellissima esperienza.
La Fondazione? E' un disegno nato da me, ma anche da tutti quelli che vivono il mondo Fortitudo. E' la prospettiva futura che ci consente di non avere ansie, di riuscire a pagare tutti i giocatori, tutti i fornitori, come è stato fatto in questi tre anni. Non è affatto scontato senza avere un mecenate importante o un imprenditore che butti milioni di euro all'interno di un contesto come quello del basket.

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