Ozzano, sconfitta a Roseto all'esordio in campionato
OZZANO, ESORDIO AMARO A ROSETO
ROSETO BK 20.20 – LOGIMATIC GROUP OZZANO 85 – 61
Parziali: 21-11; 46-22; 66-47
ROSETO: -
OZZANO: Myers 2, Torreggiani 8, Grillini, Zani, Ranitovic 14, Domenichelli 3, Ranuzzi 16, Tibs 10, Balducci ne, Piazza ne, Baggi 8 – All. Lolli; Ass. Guarino, Spisni
Arbitri: Sperandini (MC) – De Angelis (AP)
Esordio incolore per la Logimatic Group, uscita sconfitta dal PalaMaggetti di Roseto con un roboante 85-61 finale.
I ragazzi di coach Lolli arrivano in terra d’Abruzzo in piena emergenza: alle note assenze di Piazza e balducci (in panchina per onor di firma) si aggiunge l’indisponibilità di Cortese, a letto con l’influenza, mentre Myers raggiunge Rosetoancora febbricitante dopo aver saltato l’intera settimana d’allenamenti.
Con le rotazioni ozzanesi ai minimi termini il match si direziona già nel primo quarto a favore dei padroni di casa, che trovano in Cecchetti il trascinatore dei primi 10 minuti, con ben 9 punti segnati che regalano a Roseto già la doppia cifra di vantaggio (21-11). Nel secondo periodo le cose non migliorano, anzi, il passivo si fa sempre più pesante: Ozzano litiga col ferro, soprattutto dalla lunga distanza, e in difesa non riesce a contenere una macchina decisamente più oliata come quella rosetana. All’intervallo lungo è +24 bianco-blu (46-22).
Decisamente di altro appiglio è il terzo quarto per la Logimatic, che comincia ad ingranare in difesa e di conseguenza a trovare maggior ritmo anche in attacco. Ranuzzi dà la carica con 11 punti segnati nella frazione, Ranitovic si fa sentire sotto le plance e Baggi segna la bomba del -11, lasciando un minimo di speranze di rimonta biancorossa. Ma nell’ultimo giro di lancette Arienti e una bomba di Lestini gelano coach Lolli e i propri atleti che tornano a -17 (64-47). Nell’ultimo quarto la stanchezza si fa sentire e le squadre faticano a trovare la via del canestro. Ozzano rosicchia qualche punto, ma non scende sotto il -12. Nel finale Ozzano alza bandiera bianca e gli abruzzesi allungano in maniera perentoria fino all’85-61 finale.
Marco Rivola