LA VIRTUS VINCE COL BRIVIDO DOPO DUE SUPPLEMENTARI: 2-2
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 MILANO 93-89 OT (24-14; 40-31; 60-47, 76-76, 80-80)
Non sono bastati 40 minuti alla Virtus per vincere gara 4 e pareggiare la serie. La Segafredo conquista la seconda vittoria consecutiva dopo due supplementari. I bianconeri hanno condotto la gara con autorità per più di 35 minuti portandosi anche sul +18, ma poi Milano è prepotentemente rientrata attraverso la sua arma migliore: il tiro da tre punti. Alla fine il maggior orgoglio dei bianconeri ha prevalso e ora la serie torna a spostarsi a Milano. Vedremo in gara 5 quale delle due squadre riuscirà meglio a smaltire le scorie di questa gara infinita.
Cronaca: si parte subito con le marce alte e un continuo botta e risposta tra le due squadre che si sorpassano a vicenda e a ripetizione. Hackett commette presto due falli e Scariolo lo sostituisce con Pajola. La Virtus cerca con insistenza il proprio capitano in attacco, mentre dall’altra parte Messina, un po’ a sorpresa, manda in campo Baldasso. L’esperimento dura pochissimo perché l’ex Fortitudo viene subito richiamato in panchina dopo qualche decina di secondi. La Segafredo spreca dalla lunetta, ma dietro costringe Milano a 6 palle perse nel primo quarto che si conclude sul punteggio di 24 – 14.
Messina allunga le rotazioni e prova anche la carta Biligha nel tentativo di contenere il più che positivo impatto di Jaiteh. La Virtus si porta a +16 (33 – 17), poi attacco permettendo a Milano di riavvicinarsi sorretta da Shields. Il primo tempo termina con una tripla di Datome che rallenta in vale il -9 Olimpia: 40 – 31.
Due errori consecutivi di Mickey e Scariolo lo richiama subito per parlarci e per esigere da tutti la massima concentrazione senza sconti. Poi il coach dei bianconeri prende un fallo tecnico per proteste dopo un fallo subito da Napier su un tiro da tre punti. La tensione sale e aumentano i colpi proibiti tra i giocatori con Ojeleye che finisce giù a metà campo dopo un duro scontro con Hines. Poco dopo è il centro di Milano a franare a terra ed è costretto ad uscire dal rettangolo di gioco tra gli applausi degli sportivi tifosi virtussini. L’Olimpia silenziosamente guadagna terreno e con il solito Shields si porta a -5 (50 – 45). E’ Pajola a scuotere Bologna con una tripla che dà il via ad il parziale che fa riallungare i padroni di casa: 60 – 47 al 30simo.
Fiammata di Belinelli che realizza 5 punti consecutivi e fa esplodere la Segafredo Arena. Milano sprofonda a -18 (77 – 49), ma poi usa l’arma del tiro pesante per rientrare in partita attraverso i cesti da oltre l’arco di Shields (x2), Baron e Ricci. Scariolo è costretto a chiamare time out per bloccare questa fagiolata. L’Olimpia accorcia a -4 (69 – 65). A ridare tranquillità ci pensano i veterani Teodosic e Hackett. Milano però non vuole arrendersi e con Melli trova la tripla del -6 (76 – 70). Shengelia fa 0 su 2 dalla lunetta e Bologna rivede i fantasmi di gara due. Napier mette a segno altri due tiri da tre punti e trova il pareggio a quota 76. Nel possesso successivo la Virtus perde palla e le squadre vanno all’over time.
Nel supplementare entrambe le formazioni appaiono con la spia della riserva accesa. Piovono errori e si segna con il contagocce. Dopo 45 minuti di battaglia il punteggio è ancora in parità: 80 – 80. Milano perde pezzi con Melli e Shields costretti ad uscire per falli.
Nel secondo over time è la Virtus ad avere l’ultimo colpo di reni per arrivare prima al traguardo. Cordinier è immenso su entrambe le metà campi, Teodosic realizza la tripla, puntando alla giugulare di Milano, e la mano di Belinelli non trema dalla lunetta. La partita infinita termina 93 – 89.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 MILANO 93-89 OT (24-14; 40-31; 60-47, 76-76, 80-80)
BOLOGNA: Cordinier 8; Mannion NE; Belinelli 18; Pajola 5; Jaiteh 7; Shengelia 9; Hackett 9; Mickey 18; Camara NE; Ojeleye 9; Teodosic 10; Abass 0. All. Scariolo
MILANO: Tonut 0; Melli 12; Baron 6; Napier 16; Ricci 5; Biligha 2; Hall 4; Baldasso 0; Shields 26; Hines 2; Datome 8; Voigtmann 8. All. Messina
Non sono bastati 40 minuti alla Virtus per vincere gara 4 e pareggiare la serie. La Segafredo conquista la seconda vittoria consecutiva dopo due supplementari. I bianconeri hanno condotto la gara con autorità per più di 35 minuti portandosi anche sul +18, ma poi Milano è prepotentemente rientrata attraverso la sua arma migliore: il tiro da tre punti. Alla fine il maggior orgoglio dei bianconeri ha prevalso e ora la serie torna a spostarsi a Milano. Vedremo in gara 5 quale delle due squadre riuscirà meglio a smaltire le scorie di questa gara infinita.
Cronaca: si parte subito con le marce alte e un continuo botta e risposta tra le due squadre che si sorpassano a vicenda e a ripetizione. Hackett commette presto due falli e Scariolo lo sostituisce con Pajola. La Virtus cerca con insistenza il proprio capitano in attacco, mentre dall’altra parte Messina, un po’ a sorpresa, manda in campo Baldasso. L’esperimento dura pochissimo perché l’ex Fortitudo viene subito richiamato in panchina dopo qualche decina di secondi. La Segafredo spreca dalla lunetta, ma dietro costringe Milano a 6 palle perse nel primo quarto che si conclude sul punteggio di 24 – 14.
Messina allunga le rotazioni e prova anche la carta Biligha nel tentativo di contenere il più che positivo impatto di Jaiteh. La Virtus si porta a +16 (33 – 17), poi attacco permettendo a Milano di riavvicinarsi sorretta da Shields. Il primo tempo termina con una tripla di Datome che rallenta in vale il -9 Olimpia: 40 – 31.
Due errori consecutivi di Mickey e Scariolo lo richiama subito per parlarci e per esigere da tutti la massima concentrazione senza sconti. Poi il coach dei bianconeri prende un fallo tecnico per proteste dopo un fallo subito da Napier su un tiro da tre punti. La tensione sale e aumentano i colpi proibiti tra i giocatori con Ojeleye che finisce giù a metà campo dopo un duro scontro con Hines. Poco dopo è il centro di Milano a franare a terra ed è costretto ad uscire dal rettangolo di gioco tra gli applausi degli sportivi tifosi virtussini. L’Olimpia silenziosamente guadagna terreno e con il solito Shields si porta a -5 (50 – 45). E’ Pajola a scuotere Bologna con una tripla che dà il via ad il parziale che fa riallungare i padroni di casa: 60 – 47 al 30simo.
Fiammata di Belinelli che realizza 5 punti consecutivi e fa esplodere la Segafredo Arena. Milano sprofonda a -18 (77 – 49), ma poi usa l’arma del tiro pesante per rientrare in partita attraverso i cesti da oltre l’arco di Shields (x2), Baron e Ricci. Scariolo è costretto a chiamare time out per bloccare questa fagiolata. L’Olimpia accorcia a -4 (69 – 65). A ridare tranquillità ci pensano i veterani Teodosic e Hackett. Milano però non vuole arrendersi e con Melli trova la tripla del -6 (76 – 70). Shengelia fa 0 su 2 dalla lunetta e Bologna rivede i fantasmi di gara due. Napier mette a segno altri due tiri da tre punti e trova il pareggio a quota 76. Nel possesso successivo la Virtus perde palla e le squadre vanno all’over time.
Nel supplementare entrambe le formazioni appaiono con la spia della riserva accesa. Piovono errori e si segna con il contagocce. Dopo 45 minuti di battaglia il punteggio è ancora in parità: 80 – 80. Milano perde pezzi con Melli e Shields costretti ad uscire per falli.
Nel secondo over time è la Virtus ad avere l’ultimo colpo di reni per arrivare prima al traguardo. Cordinier è immenso su entrambe le metà campi, Teodosic realizza la tripla, puntando alla giugulare di Milano, e la mano di Belinelli non trema dalla lunetta. La partita infinita termina 93 – 89.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – EA7 MILANO 93-89 OT (24-14; 40-31; 60-47, 76-76, 80-80)
BOLOGNA: Cordinier 8; Mannion NE; Belinelli 18; Pajola 5; Jaiteh 7; Shengelia 9; Hackett 9; Mickey 18; Camara NE; Ojeleye 9; Teodosic 10; Abass 0. All. Scariolo
MILANO: Tonut 0; Melli 12; Baron 6; Napier 16; Ricci 5; Biligha 2; Hall 4; Baldasso 0; Shields 26; Hines 2; Datome 8; Voigtmann 8. All. Messina