Il club manager di Cento Matteo Franceschini è stato ospite di Vitamina Effe.

Come arrivate a questo playoff? "La fase ad orologio non ci ha visto brillare come risultati, abbiamo affrontato squadre con l'obiettivo della promozione e abbiamo avuto diverse problematiche di infortuni, in particolare Toscano e Moreno. Ma siamo consapevoli di tutto il lavoro che abbiamo fatto, del secondo posto in regular season, tutto fieno in cascina da cui dobbiamo ripartire, e sono contento della vittoria di Cremona che è stata una grossa iniezione di fiducia perchè gestire questa fase non è stato semplice"

Avete aggiunto Guido Rosselli, era una aggiunta prevista? "No, non avevamo in mente aggiunte, ma viste le problematiche di infortuni la società si è interrogata su come dare il massimo per la squadra, per i tifosi e per lo staff tecnico. E' stata una operazione molto importante, Rosselli per noi rappresenta tanto e vuole dare un segnale al nostro interno, ovvero che ci vogliamo giocare ogni singola partita."

Si è detto più volte che chi avesse incontrato la Fortitudo nei playoff non sarebbe stato molto contento. "Noi siamo consapevoli di quanto fatto fino ad oggi. La Fortitudo è una mina vagante, sarà difficile affrontarla per il valore del roster, per la aggiunta di Banks, e per il recente scossone emotivo del cambio del coach. Sarà una situazione imprevedibile, ma noi siamo tranquilli e consapevoli di quelli che sono i nostri punti di forza"

Che Fortitudo ritenete di trovare? "Penso alla serie tra Real e Partizan, fino a 2' dalla fine di gara 2 ero convinto che il Partizan avesse la serie in mano, poi tanti scossoni emotivi hanno ribaltato la serie. Ecco, anche qui ci potranno essere fattori imprevedibili: non conosco il quotidiano della Fortitudo, ma ci potrà essere anche qui qualche scossone"

Si parla di Belletti in Fortitudo. "Ci sentiamo spesso, ma questi sono aspetti personali che porta avanti lui. E' sotto gli occhi di tutti il lavoro che ha fatto in questi anni, è un professionista importante e non so poi di cosa avrà bisogno la Fortitudo"

Giovani interessanti visti al Daimiloptu? "Qualche straniero interessante, nella squadra di Praga e in quella di Lubiana. Per le italiane, limitate geograficamente alla zona di Bologna, a differenza di altri anni sia in Virtus che in Fortitudo, ma anche a San Lazzaro, si è visto nitidamente l'ottimo lavoro che queste società stanno portando avanti. Mi dispiace però che i giovani facciano sempre fatica a sfociare in prima squadra e che vengano spesso impantanati nelle serie minori. Noi a Cento i nostri investimenti li abbiamo fatti"

Ti aspetti una serie playoff lunga? "Me la aspetto imprevedibile, se mi devo sbilanciare penso che almeno alla quarta, se non alla quinta, ci si arriverà, ma non mi sorprenderei nemmeno che qualcuno la chiuda in tre gare"

Le candidate alla promozione quali saranno? "Ora tante cose vengono azzerate, con questo regolamento che permette di inserire giocatori alla vigilia dei playoff, tanto che il Presidente Basciano si sta adoperando per cambiarlo. Cantù aveva un roster di primo livello e ora ha inserito Logan, basta questo. Anche Udine si è rafforzata, io rimango con chi ha fatto bene in stagione, ovvero Forlì, Cantù e Cremona"

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