GARA 2 FORLI' - FORTITUDO: PAGELLE, STATISTICHE, INTERVISTE
AMORI BOLOGNA
Lamma - voto 6 – (10pti, 3/4, 2/6, 1/5) – Ad un certo punto sembrava essersi preso la partita in mano come era
successo lunedì, ma con accanto così poca lucidità offensiva non è che possa andare a dar di temperino alle mani e alle teste dei compagni.
Sorrentino - voto 6 – (8pti, -, 1/5, 2/4) – Due triple che sono oasi nel deserto, ma anche nervosismo – una cazziata
clamorosa a Cittadini – e difficoltà, alla fine, di tenere la testa sul campo. Ma non è male, tutto sommato.
Malaventura - voto 5,5 – (8pti, 1/2, 2/3, 1/5) – Perde la mano nel momento in cui poteva davvero provare a fare
2-0 nella serie. Tanta fatica, pure troppa, e oggi tradisce anche lui.
Gigena - voto 4,5 – (5pti, 1/2, 2/11, 0/5)Inizia con il pepe nelle mutande, per la frettolosità, e chiude allo
stesso modo, facendo franare un libero sul ferro e poi airballando il possibile pareggio. Nove rimbalzi, ma gioca con troppa anarchia e mano stortissima.
Cittadini- voto 6,5 – (18pti, 2/4, 8/12, -) – Unico dei suoi a giocare e a far prodotto (25 di valutazione sul 43
complessivo), soffre un po’ a rimbalzo – ce ne sono solo 3 difensivi – e alla fine non riesce ad ergersi padrone come potrebbe.
Muro - voto 4,5 – (1pt, 1/2, 0/2, 0/1) – Meno otto di valutazione, per quello che nelle finali dovrebbe essere il
valore aggiunto e fin qui, per un motivo o per l’altro, non ne sta azzeccando una. Non trova mai spazio, forse nemmeno ha la forza di cercarlo.
Genovese - voto 6 – Niente di trascendentale nei pochi minuti giocati, ma collabora a dare un po’ di tranquillità ad una squadra che era partita con troppa foga.
Micevic voto 5 – Difficilissimo entrare a freddo in una partita che pare un autobus stipato: non trova la maniglia
e si ribalta subito.
Quaglia- voto 5,5 – Ci prova, ma contro ‘sti canguri è davvero un problema.
VEMSISTEMI FORLI’
Forray - voto 8 – (16pti, 3/4, 5/13, 1/4) – Quando capisce che è meglio buttarsi dentro, piuttosto che tirare, gira
la sua partita. Sarà anche fratturato – ora, se si opera e chiude la serie come dicevano, lo scrivente si mangerà la sua collezione di CD tedeschi anni ’80 – ma gioca con due, tre, quattro cuori. Eroico sia davanti che dietro.
Tommasini - voto 5,5 – (1pt, 1/2, 0/1, 0/1) – Allunga le rotazioni e poco altro.
Tassinari - voto 6,5 – (4pti, 2/2, 1/3, 0/2) – Ci sono più velleità che altro, dato che la palla non entra mai. Però poi arrivano 8 rimbalzi, tanti spizzichi, e roba che riempie la sportina della spesa.
Masciadri voto 6 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Buona lena iniziale, poi naviga di inerzia.
Poletti- voto 6,5 – (13pti, 3/3, 5/7, 0/1) – Non fa le cifrissime di lunedì, ma visto come cambia il risultato è difficile credere che non sia felice. Muscolacci quando servono.
Frassineti - voto 6,5 – (8pti, 1/2, 2/5, 1/3) – Entra nella serie nell’ultimo quarto, proprio quando serviva. Due cesti, e un soffio alla già debole barchetta bolognese.
Villani- voto 6,5 – (9pti, 2/2, 2/4, 1/3) – Ha il merito di una tripla, a inizio terzo quarto, che toglie il plexiglass dal ferro forlivese. Bravo a restare sempre concentrato.
Farioli- voto 6,5 – (2pti, -, 1/2, 0/1) – Tanta legna a rimbalzo, in una partita iniziata in salita.
VERBA MANENT
Finelli - Complimenti a loro per la vittoria, ma noi usciamo da questa gara con la convinzione di aver fatto una partita solida come intensità e presenza, reagendo bene ai loro break soprattutto nel terzo quarto, quando siamo riusciti a rientrare dal -6 dell’intervallo. O anche alla fine, sul loro -4: paghiamo però una serata negativa al tiro, sia dal campo che ai liberi. Preferisco però segnalare la nostra aggressività, perché giocare due partite in tre giorni su questo campo e fare una vittoria su due è prova di concretezza e maturità. Siamo dove volevamo essere, con umiltà e
concretezza, e con qualche piccolo accorgimento andremo a giocare due gare in casa: nonostante la sconfitta sono soddisfatto, perché essere 1-1 era quello che speravamo. Questa è la pallacanestro, siamo in ballo da un mese e mezzo giocando ogni tre giorni, e pur non vincendo abbiamo avuto buona intensità, rimanendo dentro la gara anche in una serata in cui la palla non entra e non si riesce a concretizzare. Siamo riusciti ad andare di più in area, e questa mi sembra sia una cosa positiva, vista la prova di Cittadini. Ma, ripeto, una settimana fa avrei messo la firma su questa situazione: esistono gli avversari, loro fin qui hanno fatto grandi cose, e mi aspettavo i loro cambiamenti in quintetto.
Servirà energia, cuore, mentalità, un insieme di componenti che dovrà essere sommato all’adrenalina del nostro pubblico. Possiamo vincere, siamo convinti: non c’è una maledizione di gara 2, perché qui finora abbiamo giocato solo in trasferta
Di Lorenzo - L’ultimo libero di Forray è stato sospinto dal movimento tellurico dei tifosi. Siamo riusciti ad allungare le rotazioni, ed è come se oggi fossero iniziati i nostri playoff. E’ assurdo giocare ogni due giorni, è una fatica enorme,
e ora vedremo chi tra noi e loro riuscirà a recuperare prima le forze. Ma stiamo crescendo, con Frassineti e il suo coraggio, e il cuore di Forray, per cui non ci sono aggettivi
Lamma - voto 6 – (10pti, 3/4, 2/6, 1/5) – Ad un certo punto sembrava essersi preso la partita in mano come era
successo lunedì, ma con accanto così poca lucidità offensiva non è che possa andare a dar di temperino alle mani e alle teste dei compagni.
Sorrentino - voto 6 – (8pti, -, 1/5, 2/4) – Due triple che sono oasi nel deserto, ma anche nervosismo – una cazziata
clamorosa a Cittadini – e difficoltà, alla fine, di tenere la testa sul campo. Ma non è male, tutto sommato.
Malaventura - voto 5,5 – (8pti, 1/2, 2/3, 1/5) – Perde la mano nel momento in cui poteva davvero provare a fare
2-0 nella serie. Tanta fatica, pure troppa, e oggi tradisce anche lui.
Gigena - voto 4,5 – (5pti, 1/2, 2/11, 0/5)Inizia con il pepe nelle mutande, per la frettolosità, e chiude allo
stesso modo, facendo franare un libero sul ferro e poi airballando il possibile pareggio. Nove rimbalzi, ma gioca con troppa anarchia e mano stortissima.
Cittadini- voto 6,5 – (18pti, 2/4, 8/12, -) – Unico dei suoi a giocare e a far prodotto (25 di valutazione sul 43
complessivo), soffre un po’ a rimbalzo – ce ne sono solo 3 difensivi – e alla fine non riesce ad ergersi padrone come potrebbe.
Muro - voto 4,5 – (1pt, 1/2, 0/2, 0/1) – Meno otto di valutazione, per quello che nelle finali dovrebbe essere il
valore aggiunto e fin qui, per un motivo o per l’altro, non ne sta azzeccando una. Non trova mai spazio, forse nemmeno ha la forza di cercarlo.
Genovese - voto 6 – Niente di trascendentale nei pochi minuti giocati, ma collabora a dare un po’ di tranquillità ad una squadra che era partita con troppa foga.
Micevic voto 5 – Difficilissimo entrare a freddo in una partita che pare un autobus stipato: non trova la maniglia
e si ribalta subito.
Quaglia- voto 5,5 – Ci prova, ma contro ‘sti canguri è davvero un problema.
VEMSISTEMI FORLI’
Forray - voto 8 – (16pti, 3/4, 5/13, 1/4) – Quando capisce che è meglio buttarsi dentro, piuttosto che tirare, gira
la sua partita. Sarà anche fratturato – ora, se si opera e chiude la serie come dicevano, lo scrivente si mangerà la sua collezione di CD tedeschi anni ’80 – ma gioca con due, tre, quattro cuori. Eroico sia davanti che dietro.
Tommasini - voto 5,5 – (1pt, 1/2, 0/1, 0/1) – Allunga le rotazioni e poco altro.
Tassinari - voto 6,5 – (4pti, 2/2, 1/3, 0/2) – Ci sono più velleità che altro, dato che la palla non entra mai. Però poi arrivano 8 rimbalzi, tanti spizzichi, e roba che riempie la sportina della spesa.
Masciadri voto 6 – (4pti, -, 2/2, 0/2) – Buona lena iniziale, poi naviga di inerzia.
Poletti- voto 6,5 – (13pti, 3/3, 5/7, 0/1) – Non fa le cifrissime di lunedì, ma visto come cambia il risultato è difficile credere che non sia felice. Muscolacci quando servono.
Frassineti - voto 6,5 – (8pti, 1/2, 2/5, 1/3) – Entra nella serie nell’ultimo quarto, proprio quando serviva. Due cesti, e un soffio alla già debole barchetta bolognese.
Villani- voto 6,5 – (9pti, 2/2, 2/4, 1/3) – Ha il merito di una tripla, a inizio terzo quarto, che toglie il plexiglass dal ferro forlivese. Bravo a restare sempre concentrato.
Farioli- voto 6,5 – (2pti, -, 1/2, 0/1) – Tanta legna a rimbalzo, in una partita iniziata in salita.
VERBA MANENT
Finelli - Complimenti a loro per la vittoria, ma noi usciamo da questa gara con la convinzione di aver fatto una partita solida come intensità e presenza, reagendo bene ai loro break soprattutto nel terzo quarto, quando siamo riusciti a rientrare dal -6 dell’intervallo. O anche alla fine, sul loro -4: paghiamo però una serata negativa al tiro, sia dal campo che ai liberi. Preferisco però segnalare la nostra aggressività, perché giocare due partite in tre giorni su questo campo e fare una vittoria su due è prova di concretezza e maturità. Siamo dove volevamo essere, con umiltà e
concretezza, e con qualche piccolo accorgimento andremo a giocare due gare in casa: nonostante la sconfitta sono soddisfatto, perché essere 1-1 era quello che speravamo. Questa è la pallacanestro, siamo in ballo da un mese e mezzo giocando ogni tre giorni, e pur non vincendo abbiamo avuto buona intensità, rimanendo dentro la gara anche in una serata in cui la palla non entra e non si riesce a concretizzare. Siamo riusciti ad andare di più in area, e questa mi sembra sia una cosa positiva, vista la prova di Cittadini. Ma, ripeto, una settimana fa avrei messo la firma su questa situazione: esistono gli avversari, loro fin qui hanno fatto grandi cose, e mi aspettavo i loro cambiamenti in quintetto.
Servirà energia, cuore, mentalità, un insieme di componenti che dovrà essere sommato all’adrenalina del nostro pubblico. Possiamo vincere, siamo convinti: non c’è una maledizione di gara 2, perché qui finora abbiamo giocato solo in trasferta
Di Lorenzo - L’ultimo libero di Forray è stato sospinto dal movimento tellurico dei tifosi. Siamo riusciti ad allungare le rotazioni, ed è come se oggi fossero iniziati i nostri playoff. E’ assurdo giocare ogni due giorni, è una fatica enorme,
e ora vedremo chi tra noi e loro riuscirà a recuperare prima le forze. Ma stiamo crescendo, con Frassineti e il suo coraggio, e il cuore di Forray, per cui non ci sono aggettivi