VIRTUS, IL PUNTO DOPO LA VITTORIA A MILANO

La Virtus di ieri sera - finalmente al completo - ha dimostrato quel che potrà essere in Eurolega, sbancando Milano e mandando in profonda crisi l’eterna rivale, che dopo il primo quarto ci ha davvero capito poco contro l’eccellente difesa bianconera, tanto che Messina nel dopopartita ha detto Abbiamo giocato con un senso di tragedia, questa è la mia prima responsabilità nel far ritrovare fiducia e coesione alla squadra.
Certamente Milano aveva assenze pesanti - Shields e Baron su tutte - ma la Segafredo ha fatto il suo, eccome. Dopo un inizio complicato i due quarti centrali sono stati eccellenti, e hanno stritolato gli avversari con un 41-18 che non ha ammesso repliche. Se si difende così, tutto è più facile anche quando l’attacco fa fatica.
Per una squadra difficile da allenare, con tanti esterni e pochi lunghi (Scariolo dixit, ieri sera), non è mai facile trovare il miglior roster a disposizione. Il tecnico bresciano è ancora in fase di studio: ieri ad esempio Belinelli e Weems non hanno giocato, alla prossima occasione potrebbe toccare a qualcun altro. Ma il potenziale c’è, ed è notevole. E oltre alla difesa eccellente ci sono due cose da sottolineare della prestazione di ieri sera.
La prima è la coppia Mickey-Shengelia. C’era grande curiosità per vedere come avrebbe funzionato, e le risposte sono state assolutamente positive. I due si sono trovati a meraviglia, e tutto lascia pensare che in molte partite saranno loro due in campo nei minuti finali.
La seconda è la prestazione di Milos Teodosic: eccezionale, non solo per le triple mandate a segno, ma anche per la presenza mentale, la difesa e la voglia di vincere. il fuoriclasse serbo ha dimostrato - a se stesso e a tutti - che c’è ancora posto per lui in Eurolega, eccome. E la tripla finale con dedica ai tifosi - decisamente inusuale per lui - fa capire ancora di più quanto si sia legato al mondo bianconero, che lo ricorderà come uno dei “grandissimi” della storia virtussina.

(Foto Virtus Pallacanestro)