Flats Service Fortitudo Bologna - Unieuro Forli', cronaca
Flats Service Fortitudo Bologna – Unieuro Forli’ 76-71
Alla fine conta anche vincere partite di questo genere, con mani fredde da entrambi le parti, come darsi sberle alla cieca senza vedere mai dove sia la faccia dell’altro, e facendo uscire dalle mani del quasi peggiore in campo i 5 punti consecutivi che chiudono una faccenda molto, molto sofferta. E la Fortitudo si porta a casa il derby con Forlì giocando più di astuzia che non di classe, abbassando quintetti laddove già di centimetri ce ne erano pochi, aspettando le tante pietre altrui (12/43 da 3 punti). Poteva andare male, finisce benissimo.
Cronaca
Senza tifosi ospiti – e inizialmente senza la parte centrale della Fossa – non sembra nemmeno un Fortitudo-Forlì, e anche in campo il clima ne risente: la F non prende un rimbalzo difensivo che uno, e Forlì non sfrutta nemmeno tanto, ammaccando qualche ferro da fuori ma restando comunque sempre avanti. Entra Cinciarini, con ovvi fischi, non è uno spettacolo da derby, 18-17 esterno al 10’.
L’apertura delle ugole fossaiole battezza il primo sorpasso, c’è più equilibrio nelle vaganti e difese che prevalgono sugli attacchi, laddove entrambe le regie non dirigono con gran fosforo. E’ una sfida tra chi in area ci va e chi nemmeno ci prova, con leggera prevalenza forlivese nel finale e 39-34 Forlì al 20’.
Caja mischia le difese e abbassa una squadra già poco fornita in altezza, e si resta ad uno schizzo dal sorpasso grazie a Freeman che, praticamente, fa attacco da solo. Tra cross e nefandezze arbitrali non è che ci sia tanto da applaudire, si impatta ma due liberi di Cinciarini sotto i fischi della Fossa non permettono di restare uguali al 30’, che arriva sul 54-52 esterno.
Un po’ di difesa mista bolognese manda in banana Forlì, e il riuscire finalmente a procacciarsi qualche libero porta al sorpasso e al +9, facendo 13-0 di parzialone. Finita? No, perché paradossalmente il tornare al quintetto base stavolta non aiuta, e la partita diventa un surreale sfidarsi a chi prende più ferri fino al nuovo pareggio, griffato Parravicini a quota 67 entrando nell’ultimo minuto. Freeman sdeng ma poi stoppone a recuperare su Del Chiaro, doppia possibilità per vincerla che finisce sul ferro con Gabriel e Bolpin, 67 pari e si ricomincia.
Si dice che a provarci e riprovarci prima o poi qualcosa deve andare bene, ed è paradossale che in una infinita serie di ferri sia Gabriel, 1/10 da 3 al momento, a mettere il gol del +3. Forlì continua una agghiacciante serie di cross dall’arco, Gabriel ne mette altri due, gioco partita e incontro. Va bene comunque.