Si tinge di giallo verde e rosso la prima squadra Pontevecchio Basket di serie C Gold, con l'arrivo dell'esterno lituano Deividas Sabeckis, classe 1991, che già da questa settimana è a disposizione di coach Angori e della società amaranto.

Nativo di Kaunas, Deividas è cresciuto cestisticamente nella sua città natale, all'interno della Arvydas Sabonis Basketball School, mentre da professionista ha militato per quattro stagioni nella NKL (seconda lega nazionale lituana) prima dell'esperienza in Germania nella stagione passata, a Dusseldorf.

Il 25enne, arrivato a Bologna lo scorso sabato, ha già cominciato ad allenarsi con la squadra, con la quale debutterà in C Gold nella prossima partita casalinga, sabato 18 febbraio contro Gaetano Scirea Bertinoro alle Pertini.

Playmaker/guardia di 190cm, Deividas è uno che il basket lo vive con quella passione sfrenata che solo chi è nato in una città di pallacanestro come Kaunas può comprendere, e per il quale Bologna, la Basket City nazionale, non poteva che essere la scelta migliore.

“Può raccontarvi tutto il coach, ormai sa tutto di me! - esordisce scherzosamente Deividas.

“Sono nato a Kaunas, la città del basket, in Lituania, ho 25 anni, studio all'università e il basket è la mia vita. Mi godo ogni giorno in cui posso giocare a pallacanestro.”

Playmaker e guardia, ma la cosa preferita sul campo è una sola.

“In campo la cosa che mi piace fare di più è vincere! Non mi interessa molto dei miei traguardi personali, statistiche e cose così, in campo cerco semplicemente aiutare tutti quanti a giocare meglio.
Sono una point guard, il primo obbiettivo è sempre quello di aiutare la squadra a vincere e, attraverso il mio gioco, rendere migliori tutti i compagni che giocano con me.”

Prima volta in Italia da giocatore, ma il paese ha potuto assaggiarlo in veste di turista qualche anno fa, e l'impatto è stato subito dei migliori.

“Ero stato in Italia in vacanza, a Milano, Roma. Dell'Italia so che la pallacanestro è uno degli sport più importanti, di qui adoro la cucina, che è famosa in tutto il mondo, ma la cosa che mi piace di più è la storia: penso che Roma sia la città più bella d'Europa, e ne ho viste parecchie!
I palazzi, i monumenti, è tutto davvero molto bello. Poi è un paese attaccato alla tradizione religiosa e questo per me è importante essendo una persona molto spirituale.”

Infine Bologna.

“Di Bologna conoscevo solo la pasta, ma i ragazzi mi hanno detto che mi sbagliavo! Dappertutto nel mondo si mangiano gli spaghetti alla bolognese, ma ho scoperto che qui non si fa, mi hanno spiegato che qui sono i tortellini la cosa più importante.”

Per quanto riguarda il basket, ricordo bene la vittoria dello Zalgiris nel 1999 contro la Kinder in finale di Eurolega! So che al momento ci sono due squadre nella seconda lega nazionale e che qui il basket è molto importante, proprio come a casa mia, a Kaunas, dove il basket è davvero tutto.”

Arrivato sabato, un breve giro per la città, e poi subito in palestra.

“La prima cosa che ho potuto apprezzare di Bologna è il calore: a casa mia in questo momento ci sono -10°... Inoltre sono stato un po' in giro in centro città, e ho potuto apprezzarne la bellezza e la tranquillità, con i negozi chiusi e solo la gente che passeggiava, senza macchine, è molto bello.”

Con 26 anni da compiere il prossimo giugno, Deividas si trova ad essere di gran lunga il giocatore più “vecchio” all'interno del roster amaranto, una situazione strana, ma anche un bello stimolo.

“La squadra è giovane ma tutti sono motivati e lavorano duro, mi piace questo ambiente dove tutti danno il massimo, è uno stimolo per migliorarsi imparando cose nuove.
È strano per me perché è la prima volta che sono il più vecchio del gruppo, e forse la cosa migliore è che dopo allenamento non devo mai andare a raccogliere i palloni rimasti in palestra!
Sono il più anziano, è vero, ma è relativo perché ho solo 25 anni, e tanto su cui lavorare.”

Arrivato in un momento non facile della stagione, il giovane lituano ha bene in mente quali saranno gli obbiettivi del gruppo, ed è pronto a lavorare insieme alla squadra per realizzarli.

“So che siamo ultimi, ma anche gli infortuni e la giovane età dei ragazzi non hanno aiutato. Quello che penso è che niente sia perduto, ci sono ancora diverse partite per recuperare qualche posizione e per poi giocarci tutto alla fine nei play out. Le stagioni sono così: ti prepari per dei mesi al finale, è un lungo allenamento per arrivare al meglio quando conta. Per questo non credo che sia una situazione terribile, bisogna stare positivi e spero che il mio arrivo possa aiutare la squadra e i compagni a fare meglio per vincere le partite decisive.”

Infine, le parole di Matteo Angori, che da questa settimana conta una pedina in più nel reparto esterni dopo l'infortunio di Graziani e quello temporaneo di Ranocchi.

“Prima di tutto voglio ringraziare la società per questo innesto importante e Deividas per aver accettato di venire qui a Bologna in Pontevecchio. Sicuramente inserire un nuovo giocatore e di un altro paese darà una ventata di entusiasmo a tutto l’ambiente e questo è molto positivo, in un momento indubbiamente complicato in termini di risultati.
Sono sicuro che Deividas non farà assolutamente fatica ad inserirsi in questo bellissimo gruppo di ragazzi. Il momento per il suo inserimento è opportuno e sin dal suo arrivo ha fatto capire con quale entusiasmo, passione, voglia e determinazione affronti questa avventura.
È un giocatore che aumenterà sicuramente il nostro tasso tecnico e fisico in campo, può giocare sia in posizione di playmaker che in quella di guardia e la sua esperienza, avendo già alle spalle anni di campionati senior, ci sarà davvero utile.
L’aspetto più importante che mi preme sottolineare è che la scelta di Deividas rientra perfettamente nel progetto di crescita dei nostri giovani e sono sicuro che la sua leadership gli aiuterà a fare un ulteriore salto di qualità.”

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