MATTEO BONICIOLLI PRE-MATERA: ABBIAMO IL DESTINO E' NELLE NOSTRE MANI, LA SITUAZIONE E' SOTTO CONTROLLO
Le parole di Matteo Bonciolli in vista della partita di domani sera contro Matera (ore 20.30, consuete dirette Nettuno TV e LNP Pass)
Volevo dire due cose: come staff tecnico, affrontavamo questa prima parte di girone di ritorno, con una certa preoccupazione, invece lo chiudiamo con un record di 3-3, con una somma totale di 9 punti di scarto; ci approcciamo a queste ultime 9 partite nella condizione migliore possibile, con 5 in casa e 4 in trasferta dove in nessun campo ci vedo sconfitti in partenza. Abbiamo il destino nelle nostre mani, quindi mi sembra che la situazione sia sotto controllo. L'unica cosa importante è che in questo momento della stagione non bisogna valutare gli avversari in base alla loro classifica, ma dobbiamo avere presente che in questo momento della stagione, tutti andranno ad affrontare partite fondamentali per la loro stagione. Non siamo più in una fase iniziale dove una sconfitta era filtrata dalle partite che ci sarebbero state dopo, mentre oggi ogni vittoria e sconfitta avranno un peso determinante, qualsiasi siano gli obiettivi. I giocatori sono stati molto bravi, seri e professionali per adattarsi a tutti i cambiamenti che sono successi: siamo nelle migliori condizioni per affrontare questo sprint finale, sapendo che il futuro della squadra per l'ingresso dei playoff è nelle nostre mani.
A Roseto avete ritrovato Flowers, Daniel è in gran forma. Sono mancati gli altri? E' la conseguenza di quello che ho detto prima. Chi ha goduto di più dell'arrivo di Amoroso è proprio Ed Daniel: fino a quando abbiamo giocato con Iannilli, Quaglia e Italiano come compagni di reparto di Daniel, il secondo lungo della squadra stava sempre dentro l'area. Da quando è arrivato Amoroso, nessuno può permettersi di lasciarlo da solo e gli spazi per Daniel si sono dilatati. Il fatto di avere cambiato nuovamente l'assetto della squadra, ha fatto sì che chi per mesi ha tirato la carretta come Montano, abbia bisogno di rifiatare. È chiaro che da qui in avanti lo sforzo comune sarà quello di ridisegnare strategie, equilibri e quintetti in base alla disponibilità che abbiamo di tutti quanti. Dopo avere visto Roseto, mi chiedo se loro sarebbero in grado di giocare la stessa gara domenica dopo due giorni. I miei sì, ne sarebbero capaci, ne sono sicuro. Campogrande ha fatto una gran partita ieri con l'U20 e, comunque vada la stagione, noi avremo una base solida di giocatori da cui ripartire che pochi altri avranno nella stessa categoria, qualsiasi essa sia.
Dopo l'andata c'è il rischio di prenderla sottogamba? Noi non prenderemo sottogamba Matera. Che questa squadra sia cresciuta da inizio stagione, è sotto gli occhi di tutti. Però in questo momento non possiamo vedere Matera, Chieti, e altre come squadre che stanno dietro di noi, ma dobbiamo guardarle come squadre che lottano per qualcosa.
Una parola sul caso-Lestini: Parla una persona che con la Fossa non ha mai avuto rapporti eccellenti. Dico però che non riconoscere il tono palesemente goliardico di questa iniziativa, mi sembra un errore, col massimo rispetto della procura Federale. Rispetto alla Procura, sono un po' geloso. Io non dimentico che qualche anno fa, da allenatore della Virtus, il mio proprietario di allora mi chiese di non andare ad Avellino, non dimentico di essere stato scortato ad Avellino, non dimentico di essere uscito dal campo mentre mi tiravano di tutto e con 8 uomini della scorta attorno: e in quel caso, non ci fu nessuna inchiesta federale. Sono geloso perchè la procura all'epoca non lo fece, mentre oggi lo fa.
Il ruotare sei esterni, porta qualcuno ad andare fuori partita? No. Qualcuno critica e dice che io voglio fare il protagonista. Il tasso tecnico di questa squadra, fa sì che o giochiamo così e sfruttiamo le nostre caratteristiche, o perdiamo. Noi non possiamo giocare diversamente, soprattutto perchè in questo momento è il playmaking il nostro punto vulnerabile. Tutti hanno capito che dare il massimo in campo per 5-6 minuti, ti porta ad avere un compagno che ti sostituisca. Poi in base alla partita è compito mio capire chi è più nella partita di altri. Tutti sono consapevoli che è impossibile giocare quaranta minuti nel modo in cui giochiamo noi. Il nostro è un sistema che frutta, lo dicono gli avversari. Però è chiaro che se una partita tra due squadre atletiche che si sono affrontate lealmente, viene decisa dal fatto che una squadra tira il triplo dei liberi degli altri, diventa un problema.
Matera è una squadra completamente diversa: C'è Hubalek, lungo atipico e perfetto per la categoria, c'è Lestini che pur non essendo un'aquila, è un giocatore importante perchè fa canestro da nove metri. Il fatto che siano più corti, può essere un vantaggio per noi, soprattutto se saremo bravi a giocare la partita che vogliamo noi e a rispettare gli avversari. Domenica noi andremo a Treviso a giocare una grande partita, ma loro andranno a Recanati a giocare una sfida salvezza, e il loro coach farà i suoi calcoli.