LA VIRTUS PERDE A SASSARI: 108-73
BANCO DI SARDEGNA SASSARI - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 108-73 (17-18, 47-35; 86-55)
Dopo 15 vittorie in fila in campionato, la Virtus cade a Sassari nel recupero della 20° giornata. Ininfluente per i bianconeri, ma importante per la Dinamo, era la classica partita “trappola” è così è stato. I padroni di casa hanno messo in campo il doppio dell’intensità della Segafredo, soprattutto dopo che Teodosic – a fine primo tempo – è scivolato su una pozza di sudore e ha fatto spaventare tutti. Non avere infortuni era il primo e unico imperativo di questa serata. Per il resto Sassari ha giocato benissimo ed è stata anche a +37 in una partita che le Vu Nere hanno approcciato male, ma tra viaggio, stanchezza e testa altrove era pressoché inevitabile che fosse così. 30 punti subiti nel secondo quarto e 39 nel terzo, decisamente non usuale per i bianconeri. Discreto sostanzialmente solo Mannion, almeno davanti (21), e serata da mettere nel dimenticatoio subito.
Cronaca: Weems e Belinelli sono fuori per turnover. Dopo un inizio soft e 8-0 per Sassari la Virtus inizia a giocare, e mette il naso avanti con un 12-2. Da subito ampie rotazioni, Teodosic smazza 4 assist nel quarto, ottimo Sampson e 17-18 al primo stop.
Il secondo quarto è di marca Dinamo: con le triple e i rimbalzi di Diop la squadra di Sassari vola a +10 (33-23). Entra pure Ceron, Teodosic si prende tecnico, e Sassari arriva anche a +15, giocando con più intensità. Teodosic scivola e fa spaventare tutti i tifosi, ma non è nulla di grave. 47-35 a metà, con punti finale di Mannion e Jaiteh.
Dopo la pausa non va meglio, decisamente: le triple di Bendzius affondano la Segafredo fino a -21 (62-41). Hackett si innervosisce e commette antisportivo, e grandina letteralmente fino al -27 (68-41). Hackett fa canestro, si becca col pubblico e prende tecnico, che sommato all’antisportivo di prima gli costa l’espulsione. E così arriva anche il -30 sul 75-45, e poi il -31 alla sirena del terzo quarto, 86-55.
Ultimo quarto: ancora Bendzius porta Sassari a +34, poi c’è qualche storia tesa con Shengelia e Bucchi lo toglie, anche perché la partita è finita. Mannion e Sampson trovano punti, ma lo scopo è quello di far arrivare in fretta la sirena finale. Spina staccata, finisce 108-73.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 108-73 (17-18, 47-35; 86-55)
SASSARI: Pitirra 0; Bilan 15; Logan 13; Robinson 8; Kruslin 31; Gandini NE; Devecchi 0; Treier 7; Burnell 11; Bendzius 23; Gentile 10; Diop 8. All. Bucchi
VIRTUS: Tessitori 5; Cordinier 3; Mannion 21; Pajola 0; Hervey 7; Ruzzier 2; Jaiteh 9; Ceron 4; Shengelia 8; Hackett 4; Sampson 10; Teodosic 0. All. Scariolo
(foto Virtus Pallacanestro)
Dopo 15 vittorie in fila in campionato, la Virtus cade a Sassari nel recupero della 20° giornata. Ininfluente per i bianconeri, ma importante per la Dinamo, era la classica partita “trappola” è così è stato. I padroni di casa hanno messo in campo il doppio dell’intensità della Segafredo, soprattutto dopo che Teodosic – a fine primo tempo – è scivolato su una pozza di sudore e ha fatto spaventare tutti. Non avere infortuni era il primo e unico imperativo di questa serata. Per il resto Sassari ha giocato benissimo ed è stata anche a +37 in una partita che le Vu Nere hanno approcciato male, ma tra viaggio, stanchezza e testa altrove era pressoché inevitabile che fosse così. 30 punti subiti nel secondo quarto e 39 nel terzo, decisamente non usuale per i bianconeri. Discreto sostanzialmente solo Mannion, almeno davanti (21), e serata da mettere nel dimenticatoio subito.
Cronaca: Weems e Belinelli sono fuori per turnover. Dopo un inizio soft e 8-0 per Sassari la Virtus inizia a giocare, e mette il naso avanti con un 12-2. Da subito ampie rotazioni, Teodosic smazza 4 assist nel quarto, ottimo Sampson e 17-18 al primo stop.
Il secondo quarto è di marca Dinamo: con le triple e i rimbalzi di Diop la squadra di Sassari vola a +10 (33-23). Entra pure Ceron, Teodosic si prende tecnico, e Sassari arriva anche a +15, giocando con più intensità. Teodosic scivola e fa spaventare tutti i tifosi, ma non è nulla di grave. 47-35 a metà, con punti finale di Mannion e Jaiteh.
Dopo la pausa non va meglio, decisamente: le triple di Bendzius affondano la Segafredo fino a -21 (62-41). Hackett si innervosisce e commette antisportivo, e grandina letteralmente fino al -27 (68-41). Hackett fa canestro, si becca col pubblico e prende tecnico, che sommato all’antisportivo di prima gli costa l’espulsione. E così arriva anche il -30 sul 75-45, e poi il -31 alla sirena del terzo quarto, 86-55.
Ultimo quarto: ancora Bendzius porta Sassari a +34, poi c’è qualche storia tesa con Shengelia e Bucchi lo toglie, anche perché la partita è finita. Mannion e Sampson trovano punti, ma lo scopo è quello di far arrivare in fretta la sirena finale. Spina staccata, finisce 108-73.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 108-73 (17-18, 47-35; 86-55)
SASSARI: Pitirra 0; Bilan 15; Logan 13; Robinson 8; Kruslin 31; Gandini NE; Devecchi 0; Treier 7; Burnell 11; Bendzius 23; Gentile 10; Diop 8. All. Bucchi
VIRTUS: Tessitori 5; Cordinier 3; Mannion 21; Pajola 0; Hervey 7; Ruzzier 2; Jaiteh 9; Ceron 4; Shengelia 8; Hackett 4; Sampson 10; Teodosic 0. All. Scariolo
(foto Virtus Pallacanestro)