Dato ormai per certo che da quando Raucci è ai box la Fortitudo è diventata una succursale di Grinnell, con coach Arsenault a dire qualcosa in giro l’ho seminato, a due giornate dalla fine far precedere la parola “playoff” da un “se”, pare più lavoro per scaramantici e matematici che non per concretisti. Si gratti pure i gioielli di famiglia coach Boniciolli, ma è anche normale dare una occhiata a quella che sarà la posizione di classifica, ben sapendo che quarti non ci si arriva, e che quindi comunque sia il fattore campo non ci sarà, nel primo turno. Tradotto: si andrà a bussare ad una delle prime quattro tra le occidentali. Ma, per ora, si cerchi di ottenere il miglior risultato possibile, ricordando che sabato si gioca contro una squadra che non può sbagliare e che nella settimana successiva arriverà una Chieti che in teoria è già al mojito, ma che tra una cosa e l’altra contro Verona non è che abbia poi fatto malissimo, rischiando di portare a casa il gol in trasferta.

L’impressione è che la truppa sia abbastanza unita, in una settimana dove nelle cronache si è parlato di altro, forse in alcuni casi esagerando i concetti tra (pochi) denari ballanti e critiche dal di fuori. Varie ed eventuali, ma intanto sul campo le cose non sembrano poi così drammatiche, e l’inserimento di Amoroso ha dimostrato come si possano dare diverse dimensioni ai pericoli che le difese bolognesi devono affrontare. Poi, certo, non è che Jesi e Recanati fossero candidate alla Divoscion, ma intanto meglio farli che non farli, amen.

Ferrara, quindi. Dove la Fortitudo non gioca dal 2009, quando perse una partita che significò, per la prima volta in quel campionato, l’ingresso nella zona retrocessione. Contro una squadra che schierava mezza dell’attuale Virtus, tra campo e panca, per la cronaca. Oggi le cose sono un po’ diverse, e in Estensia si lotta disperatamente per un posto nei playoff, con la linea di galleggiamento che non sembra poi così lontana. La squadra, allenata da circa un mese da Andrea Turchetto, fin qui ha mostrato un andamento fin troppo uguale tra casa e fuori, facendo 7-7 sia a Ferrara che in trasferta. Si gioca per l’ala Erik Rush (17+7), per il lungo Brkic (15+8), e per il recente arrivo Udanoh, ala forte dall’impatto statistico non da disprezzare, in queste prime 5 gare giocate: 17+11, il 60% al tiro e 26 di valutazione media. Tra gli esterni ecco l’ex Fortitudo Jordan Losi, quel Ryan Bucci premiato all’andata perché gli applausi per i padri ricadono sui figli, e quel Guarino che qualche mese fa pareva nel radar di mercato bolognese (5 punti di media). Da non dimenticare, sai mai, che all’andata vinse Bologna, il giorno di Natale, di 6 punti.

Si gioca sabato, ore 20.30, diretta Sky Sport 3 HD. Ed Daniel ha rimediato ieri una piccola distorsione alla caviglia, ma potrebbe esserci ugualmente.

(Photo by Roberto Serra / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna)

SABATO AD OZZANO ARRIVA CASTELFRANCO
PESARO - FORTITUDO SUPERCOPPA 2001, PAGELLE E STATISTICHE