La Virtus 2024-25 è stata costruita in maniera equilibrata, con tre giocatori per ruolo. L'unico reparto su cui c'è qualche perplessità da parte di molti tifosi è quello dei centri, in particolare vista la situazione di Devontae Cacok, reduce da una importante operazione al ginocchio e che l'anno scorso - prima di infortunarsi - stava giusto iniziando ad adattarsi al basket di livello Eurolega dopo un inizio molto complesso. L'intenzione del club - ricordata oggi da Luca Muleo su Stadio - sarebbe quella di iniziare così, ovviamente dopo aver valutato le condizioni di Cacok post infortunio, e restando attenti ad eventuali occasioni che si dovessero presentare sul mercato. Cacok dovrà alternarsi con Ante Zizic, l'anno scorso sotto le aspettative ma per pedigree e stipendio chiamato a riscattarsi, e con Momo Diouf, giovane emergente che l'anno scorso ha fatto bene in Spagna. In più, Shengelia potrà giocare minuti da numero cinque, come ha fatto in varie circostanze in questi anni. Sulla carta, in ogni caso, il reparto più debole della Virtus resta quello dei lunghi, soprattutto a inizio stagione, perché sia Cacok che Grazulis - reduci da operazioni al ginocchio - non inizieranno la preparazione subito e avranno comprensibilmente bisogno di tempo prima di essere al 100%. Prima dell'inizio della stagione bisognerà fare le opportune valutazioni, perché il calendario è - come sempre - massacrante, e l'Eurolega non fa sconti. E oltretutto, dovesse esserci il bisogno di intervenire, i tempi del mercato di Eurolega permetterebbero scambi e cessioni solo a dicembre inoltrato.  

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