Una visita davvero speciale, per la Virtus Segafredo. Una rappresentanza della società è stata ricevuta nel tardo pomeriggio in udienza dall’Arcivescovo di Bologna, Monsignor Matteo Maria Zuppi, che si è complimentato per il successo ottenuto in Basketball Champions League ed ha formulato i migliori auspici per il futuro in campo e fuori. Il gruppo è stato ricevuto all’Arcidiocesi di via Altabella da don Massimo Vacchetti, che coordina l’Ufficio per la Pastorale dello Sport, ed ha quindi reso visita all’Arcivescovo portando con sé il trofeo conquistato ad Anversa, restando a colloquio per oltre mezz’ora.

La delegazione bianconera era composta dal vicepresidente Giuseppe Sermasi, dall’amministratore delegato Alessandro Dalla Salda, dal consigliere d’amministrazione Luca Baraldi, in rappresentanza anche della proprietà Segafredo Zanetti, insieme ad Elena Cerioli di Segafredo Zanetti Grandi Eventi, dal presidente della Fondazione, Daniele Fornaciari, dal medico sociale Giampaolo Amato, dal responsabile operativo Marco Patuelli e dal responsabile comunicazione Marco Tarozzi. La prima squadra era rappresentata dal giovane Matteo Berti ( “il più piccolo, ma anche il più grande di tutti”, ha scherzato Monsignor Zuppi), già tedoforo in occasione delle Miniolimpiadi organizzate alcune settimane fa a Villa Pallavicini.

“Virtus è un nome importante da portare con sé”, ha commentato Monsignor Zuppi. “La virtù è un’esigenza nelle nostre vite, e lo è sempre di più nel tempo che viviamo. Va coltivata con passione e con fatica, con energia e sacrificio. A voi, per il vostro cammino e per il lavoro importante che fate con i giovani attraverso lo sport, va la mia benedizione”.

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