Le prime due giornate del campionato bianconero erano di quelle sulla carta facili, e che proprio per questo nascondevano insidie e la pressione di dover vincere a ogni costo.
La Virtus ne è uscita con quattro punti in tasca, esattamente quello che ci si aspettava e che serviva.
Ieri i bianconeri sono stati bravi a sfruttare la maggiore fisicità e le debolezze dell’avversario, in particolare l’assenza di Brandt. Grande ricerca del gioco dentro l’area, con tutti i lunghi - in particolare Hunter, 22 punti con 10/13 da due - che hanno dato un grande contributo. Il tutto condito dal playmaking accurato (parole di Djordjevic) di Stefan Markovic, che con 14 assist ha battuto il record societario, e mostrato ancora una volta ciò di cui è capace. In attesa del rientro di Milos Teodosic, che dovrebbe essere imminente, il leader della squadra è decisamente lui.
E poi ancora la difesa, che è già solida: e tutti sembrano disposti a contribuire. Ad esempio Kyle Weems: mercoledì era stato il miglior attaccante, ieri ha preso solo un tiro e si è speso con grande impegno sul miglior attaccante avversario, Pettway. E anche Alessandro Pajola, pubblicamente elogiato dal coach bianconero in conferenza stampa

Di cose da migliorare ovviamente ce ne sono - ai liberi intanto si è andati un po’ meglio con il 68% - ma è più facile farlo con due vittorie in tasca, all’inizio di una settimana impegnativa, che vedrà l’esordio in Eurocup e il big match coi campioni d’Italia di Venezia, ieri sconfitti dalla Fortitudo.
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(foto Virtus Pallacanestro)

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