FORTITUDO - MATERA, IL PREPARTITA
Si dovrebbe discutere di tante cose, partendo dal fatto che la Fortitudo torna in campo per l’infrasettimanale dopo una sconfitta a Roseto che ha detto un po’ di cose: il continuo crescere di Daniel e il rientro di Flowers, domenica, sono stati fattori utili per applaudirne le singole prestazioni, ma che chissà se stanno, inconsciamente, prosciugando le responsabilità di compagni rimasti troppo tempo a guardare i gol degli yankees senza mai provare a dare una mano. Giornata storta (non dimenticando che Roseto non è squadra di terza fascia, anzi) o necessità di ristudiare gli equilibri, specie offensivi, ora che le cose sono un po’ diverse rispetto a prima? Si vedrà, nello scontro del mercoledì con l’ultima in classifica, Matera, che però non arriva a Bologna nelle stesse condizioni in cui era qualche settimana fa, quando andava in giro per l’Italia a prendere bastonate inquietanti.
Invece, si deve raccontare anche di quel che capiterà, perché il ritorno di Lestini al Paladozza è stato preceduto da una iniziativa della Fossa che di certo è una gag, ma che fuori dai confini dei viali bolognesi, evidentemente, non è stata interpretata come tale. Ne hanno parlato giornali nazionali, perfino Gianni Mura su Repubblica nella sua seguitissima rubrica di cattivi pensieri: a quanto pare, la cosa è scappata di mano, e qualcuno si è lamentato del silenzio della società e dei vertici istituzionali davanti alla raccolta fondi per pagare la quasi certa multa. Vertici (in questo caso la procura FIP) che, a questo punto sollecitati da più parti, hanno agito con durissima nota ieri. “Chiari profili di illiceità, antisportività e totalmente carenti di una qualsivoglia forma di correttezza e lealtà sportiva”: insomma, roba non da poco.
Sia chiaro: finchè tutto sarà un puro e semplice buuare, allora niente da dire, perché non stiamo qua a far le finte vergini che si scandalizzano davanti ad un coro di scherno. Sono cose che ci sono sempre state dalla notte dei tempi, quindi amen. Guai invece se a qualcuno saltasse in testa di trascendere, specie considerando che è ancora a piede libero – e si presume lo sarà nei secoli dei secoli – il monetinaro di Imola, rimasto a quanto pare invisibile per tutti. Non dovrebbe capitare, visto che Lestini è già passato da queste parti a Natale e nulla è capitato, ma intanto la questione è un’altra. Merita tutta questa attenzione un giocatore che, trentello di due giorni fa a parte, non sembra proprio un pericolo per la Fortitudo? Nell’albo d’oro dei nemici della Effe ci sono fior di giocatori come Coldebella, Danilovic, Pittis eccetera. Non è che così si renda Lestini più di quanto non sia? Vedremo.
Matera, quindi. Di certo a inizio stagione non si aspettavano robe così, con duecento sconfitte consecutive proprio dopo la vittoria casalinga con la Fortitudo, con Gigio Gresta che prima si dimise (“cosa fare per migliorare? Prendere questi giocatori a calci in culo e comprarne altri”, la pietra tombale dopo un -50 a Treviglio) poi rimase e poi ha salutato definitivamente. Ora c’è coach Ponticiello, in un disperato tentativo di rimonta – per ora solo tre vittorie in stagione per i lucani – di una realtà non certo rassegnata, visto che sul mercato si lavora ancora e domenica scorsa, grazie al neoacquisto Hubalek e al trentello di Lestini, si è tornati a vincere, contro una Trieste che non è, ecco, l’ultima arrivata. Attenti anche a Bryan Chase, per un team che si fonderà su chi è apparso nelle ultime settimane dopo i tanti, troppi errori in precedenza.
Si gioca alle 20.30, Paladozza, con dirette canoniche.