Playoff senza se e senza ma, per la Fortitudo, ma anche quarta vittoria consecutiva e gol esterno su un campo che, con tutto il rispetto, non è Recanati. La vince ringraziando la panchina più lunga, che permette a Boniciolli di tenere un po’ tutti i suoi sotto gli eccessi di fatica, mentre Ferrara, una volta andata a bussare ai suoi panchinari, trova Losi e Soloperto che sembrano davvero giocare per il sodalizio che li fece crescere. Prova di forza, e dimostrazione di cosa questa squadra possa essere in grado di fare, come solidità mentale e, soprattutto, opzioni nell’andare a cercare in ogni partita chi può fare bene. Ora Chieti all’ultima di regular, ma intanto, questo è certo, nelle sedici finali ci sarà anche Bologna.

C’è iniziale equilibrio, con Boniciolli a squadernare subito Campogrande dopo qualche sgrammaticatura di Montano, e con sfida che pare subito roba per lunghi. Brkic pare soggetto davanti al quale Bologna non ha particolari risposte difensive, dall’altra parte bastano due passaggi per andare in area, ma il 17-12 fortitudino del 7’ dura poco, appunto perché Brkic fa quel che gli pare, impatta, e si porta a casa falli. Così Daniel, scioccamente, va a commettere il proprio terzo, in attacco, nell’ultima azione della frazione che termina 19 pari.

Dedanielizzata, la Fortitudo perde molte certezze offensive, e se non si collassa è perché Candi in svariate occasioni basileggia, e perché dall’altra parte Losi fa di tutto per non permettere che Ferrara si prenda del tutto l’inerzia della serata. Movimenti a scacchi, Brkic banchetta sul rientrante Daniel che non può sforzarsi oltre, 34-30 Ferrara prima che Soloperto antisportiveggi in attacco contro Italiano alzando troppo il gomito: Bologna sfrutta, e quasi senza accorgersene riesce a chiudere il primo tempo avanti 36-34.

Ferrara rimette in piedi il proprio quintetto, ed è subito 10-0 contro una Bologna che continua a non trovare due azioni buone che siano due. Boniciolli richiama una volta prima e una volta dopo i suoi in timeout, ma per tornare in partita (dopo essere finiti a -8) si deve aspettare che coach Turchetto dia fiato ai propri titolari. Così, è un attimo per la Fortitudo rimettere i piedi sul parquet, parzialando malgrado il quarto fallo di Daniel e riuscendo nuovamente a mettere la freccia con due liberi di Daniel, 49-48.

Tra Losi e Soloperto, la Fortitudo a tratti pare giochi in sette, e in questa situazione ci sta che Italiano tripleggi il 52-48 esterno. Sembra ci sia solo Bologna, con Carraretto che finalmente si sblocca e Daniel che schiaccia il 57-51. Poi ci si scalda, perché Guarino fa il -3 a 4’ dalla fine dopo aver involontariamente contuso la bocca di Candi e, quindi, segnato senza alcun avversario davanti. E allora lo spettacolo lo fa Daniel, almeno in attacco, portando i suoi sul 63-56. Fatta? No, perché qui basta un attimo e Ferrara si riporta sotto, andando quindi di sprint finale partendo dal -2 a 70” dalla fine. Daniel sbaglia la schiacciata, Losi altra forzatura, Brkic non riesce poi a concretizzare il rimbalzo offensivo, Flowers a 15” mette i liberi del 65-61, e di fatto non capita altro se non la gioia finale dei bolognesi in campo davanti ai quasi mille, di bolognesi, che gioiscono sulle gradinate.



(Photo by Fabio Pozzati / Iguana Press / Fortitudo Eternedile Bologna)

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