Il presidente FIP Gianni Petrucci è stato intervistato da Andrea Tosi sulla Gazzetta dello Sport.
Un estratto delle due parole.

Sulla "guerra" Fiba-Eurolega e le convocazioni in Nazionale – Trovo offensivo che ancora si discuta sui giocatori che possono essere concessi al nostro commissario tecnico. La Federazione, titolare dalla funzione primaria nel basket, ha il diritto di prendersi i giocatori che ritiene utili alle esigenze della Nazionale sulla base delle convocazioni. Così faremo nel rispetto delle regole.

C'è un possibile punto d’accordo? - Sette anni fa ho partecipato a un incontro con 7 club fondatori dell’Eurolega, sul fronte Fiba c’era pure Thohir, presidente dell’Inter. Ci fu subito uno screzio e la riunione finì lì. La Fiba può poco contro Eurolega. Il presidente Jorge Garbajosa non riesce a fare nulla, io un po’ riesco a tenere sotto controllo i nostri club, ma non mi aiuta nessuno. I media sono sordi. L’unica soluzione è che coach Ettore Messina capisca che io voglio andare fino in fondo per avere anche Melli oltre Alviti.

Sacchetti sarà ancora coach dopo l’Europeo? Il contatto è in scadenza e il suo rinnovo non è vincolato al risultato dell’Europeo. Non è che possiamo tenerlo a vita. Siamo tutti pro tempore.
Pozzecco possibile successore? Poz mi è molto simpatico e ho scoperto che è molto preparato tecnicamente.


La riforma dei campionati – Per la Serie A siamo a posto così: proseguirà col format a 16 squadre. In A2 avremo una progressiva riduzione dalle 28 squadre attuali, alle 24 per il 2023/24 e in via definitiva 20 per il 2024/25 con girone unico.

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