SABATINI: SI VEDE GIA' L'IMPRONTA DI SACCHETTI. I DERBY SENZA PUBBLICO NON SI POSSONO DEFINIRE DERBY

Gherardo Sabatini è stato intervistato dal Resto del Carlino.
Un estratto delle sue parole.

Queste prime settimane sono state particolari, perché senza i nostri compagni stranieri abbiamo curato poco il lato del gioco e ci siamo concentrati sul lavoro fisico e i fondamentali. Due giorni fa abbiamo disputato la prima amichevole contro Venezia ed è servita per iniziare a conoscersi anche se non siamo al completo. Siamo comunque un buon gruppo che per quello che ha potuto ha provato a stare insieme e si è trovato bene.

Come mai la maschera protettiva? L'anno scorso mi sono rotto il naso e mi sono dovuto operare. Siccome non voglio che accada di nuovo, mi alleno con la protezione e questa è diventata un po' una mia caratteristica.

Sacchetti sta plasmando la squadra? L'impronta del coach si vede già. Giochiamo molto liberi e non abbiamo particolari vincoli. A Venezia ci siamo divertiti a stare in campo, passandoci molto la palla e questo non avere vincoli non significa non avere regole, per cui sono molto contento che il nostro sistema sia così strutturato. Speriamo di mettere in campo un gioco frizzante che sia bello da vedere e allo stesso tempo efficace. E' molto presto per giudicare, ma come giocatore questo modo di stare in campo ti dà molta fiducia e responsabilità".

Saranno veri derby quelli che si giocheranno davanti a 200 persone? Sappiamo tutti che non lo si può definire un derby perché non è neppure lontanamente paragonabile a quelle partite dove c'erano 10mila persone sugli spalti e il clima era davvero infuocato. La rivalità tra la Fortitudo e la Virtus resta molto forte e nei giorni precedenti a quelle due gare si sentirà comunque questo aspetto, ma nel momento in cui di fatto si gioca senza pubblico a quelle gare mancherà qualcosa di importante. In ogni caso noi affronteremo quell'impegno dando il massimo, ma dobbiamo anche tenere presente che la nostra preparazione non è stata così lineare come tutti noi speravamo a causa della pandemia"

(Foto di Valentino Orsini/ Fortitudo Pallacanestro Bologna)