Il Darussafaka sta seriamente pensando di abbandonare l'Eurocup e di disputare la Basketball Champions League, nella prossima stagione.
Uno dei motivi della scelta è la gestione - da parte di Eurolega - della partita decisiva del 5 marzo contro la Virtus, e in particolare la scelta di Belgrado come sede.

Queste le parole del CEO Cem Ugur Yelkalan:
Mi pare chiaro, non potevano entrare in Turchia. In quel momento, c’era un serio problema sanitario in Italia, e noi, come paese, abbiamo stoppato gli ingressi. Abbiamo riferito ad Eurocup che non volevamo correre pericoli. Abbiamo proposto la possibilità di giocare a Berlino la settimana successiva. Sfortunatamente, l’EuroCup ha detto che la gara andava giocata a Belgrado 22 ore prima.
Tre giocatori della Virtus Bologna sono serbi, e sono cresciuti in quel palazzo. Djordjevic, l’ex coach della nazionale, è anche il coach della Virtus. Era come giocare in casa loro. Durante la gara, il responsabile della struttura mi ha detto: “La Virtus viene da un altro paese, ma è come fosse una nostra squadra, parlano tutti serbo”. EuroCup non ha accettato alcuna nostra richiesta, non ha voluto negoziare. Abbiamo dovuto noleggiarci un volo privato. Ed essendo squadra di casa, abbiamo dovuto sostenere tutte le spese. Questa situazione non è stata ben gestita. Noi siamo stati sfavoriti. E questo peserà sulla nostra decisione.

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