Stefano Mancinelli è stato sentito da Stefano Budriesi per Tuttosport. Un estratto dell'intervista.

"Ci sono stagioni che non vanno per il verso giusto. Alla fine siamo pure stati bravi a reagire. Può succedere di dover cambiare bersaglio in corsa. Dispiace per un verso, ma siamo anche contenti di aver centrato questo secondo obiettivo.
Sacchetti? Non lo so. Non avremmo mai pensato a un certo punto della stagione di ritrovarci con un bilancio vittorie-sconfitte di 1-9. Forse c'era un po' di inesperienza all'inizio. Però con Luca Dalmonte le cose sono cambiate. Con Cantù il segreto è stato che ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che volevamo evitare una figuraccia.
I pagamenti? Giuro che i pagamenti sono in regola. Gli stipendi sono sempre arrivati con puntualità. Con la pandemia tutti hanno faticato sul piano economico: credo che il 90% delle squadre abbia sofferto. E' mancato soprattutto l'aiuto del pubblico. Io, sono sempre stato fortunato. Ero a Torino quando era una macchina perfetta. Lo erano anche Milano e la Fortitudo di Seragnoli. Quando sono tornato nella Fortitudo del 2016 c'era meno disponibilità, però anche allora tutti gli impegni furono rispettati.
Il futuro? Finiamo la stagione, poi ci sediamo tutti insieme. Parlerò con Christian Pavani. Ho il contratto anche per il prossimo campionato, ma non è quello ciò che conta. Vedremo tra un paio di mesi, prima di prendere qualsiasi decisione. Certo finirò la carriera in Fortitudo. Si vedrà quando. Il mio futuro? Non farò l'allenatore; ma sono aperto ad alcune soluzioni, con un bel progetto"

(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

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