LA VIRTUS DOMINA A SASSARI E IPOTECA IL TERZO POSTO
BANCO DI SARDEGNA SASSARI - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 77-108 (22-13, 43-49; 55-81)
Una Virtus cinica e concentrata domina a Sassari e ipoteca il terzo posto in campionato. I bianconeri hanno sofferto solo nel primo quarto, poi hanno ribaltato la partita nei quarti centrali, nei quali hanno segnato 68 punti, facendo quello che volevano in attacco e difendendo alla grande. L’assenza di Markovic non si è sentita, mentre la Dinamo – pur recuperando Spissu, Katic e Kruslin – è letteralmente crollata sotto i colpi bianconeri, mostrando tutta la stanchezza della quarta partita in sette giorni e il recupero post-quarantena. Ma stasera, davvero, i meriti della Virtus sono enormi, perché – primo quarto a parte – si è vista sempre la faccia giusta, la concentazione giusta, e la testa giusta. Non era scontato. Benissimo Pajola, Gamble e Abass, tra gli altri, ma davvero tutti “sul pezzo”. Ottima vittoria, e ora testa a Kazan.
Cronaca: si parte dopo il minuto di silenzio in memoria di Paolo Barbieri. Tanti errori all’inizio, poi Sassari entra decisamente in ritmo e va sul +9 (22-13) con ottimo impatto di Kruslin e padelle bianconere contro la zona: 1/11 da tre.
La Segafredo torna subito sotto (24 pari) con la difesa e dando sempre la palla sotto. Hunter è molto efficace da numero quattro, e Belinelli inizia a far canestro. Virtus anche a +4 (37-41), poi doppio fallo di Belinelli su Katic, di cui uno è antisportivo. Il finale di quarto però è di Pajola, che piazza due triple. -49 a metà, con penetrazione finale di Teodosic.
Si riprende e in due minuti e mezzo la Virtus vola a +14 (45-59) con un parziale di 10-2. Sassari è nervosa, prende anche due tecnici e si limita a sparacchiare da tre. La Segafredo è cinica sfrutta ogni errore avversario con Ricci e Pajola, e domina letteralmente, contro una Dinamo che non ne ha più. 55-81 al 30’, dopo un parziale di 32-12 nel terzo quarto. L’ultimo quarto è una passerella, si arriva al +30 con Teodosic e Abass sugli scudi. Poi ritmi blandi e garbage time, fino al fischio finale. C’è gloria anche per Deri dalla lunetta, finisce 77-108.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 77-108 (22-13, 43-49; 55-81)
SASSARI: Spissu 12; Bilan 18; Treier 0; Chessa NE; Kruslin 6; Happ 4; Katic 12; Re NE; Burnell 4; Bendzius 14; Gandini NE; Gentile 7. All. Pozzecco
VIRTUS: Tessitori 2; Deri 1; Belinelli 16; Pajola 13; Alibegovic 8; Ricci 8; Adams 4; ; Hunter 5; Weems 8; Teodosic 11; Gamble 16; Abass 16. All. Djordjevic
Una Virtus cinica e concentrata domina a Sassari e ipoteca il terzo posto in campionato. I bianconeri hanno sofferto solo nel primo quarto, poi hanno ribaltato la partita nei quarti centrali, nei quali hanno segnato 68 punti, facendo quello che volevano in attacco e difendendo alla grande. L’assenza di Markovic non si è sentita, mentre la Dinamo – pur recuperando Spissu, Katic e Kruslin – è letteralmente crollata sotto i colpi bianconeri, mostrando tutta la stanchezza della quarta partita in sette giorni e il recupero post-quarantena. Ma stasera, davvero, i meriti della Virtus sono enormi, perché – primo quarto a parte – si è vista sempre la faccia giusta, la concentazione giusta, e la testa giusta. Non era scontato. Benissimo Pajola, Gamble e Abass, tra gli altri, ma davvero tutti “sul pezzo”. Ottima vittoria, e ora testa a Kazan.
Cronaca: si parte dopo il minuto di silenzio in memoria di Paolo Barbieri. Tanti errori all’inizio, poi Sassari entra decisamente in ritmo e va sul +9 (22-13) con ottimo impatto di Kruslin e padelle bianconere contro la zona: 1/11 da tre.
La Segafredo torna subito sotto (24 pari) con la difesa e dando sempre la palla sotto. Hunter è molto efficace da numero quattro, e Belinelli inizia a far canestro. Virtus anche a +4 (37-41), poi doppio fallo di Belinelli su Katic, di cui uno è antisportivo. Il finale di quarto però è di Pajola, che piazza due triple. -49 a metà, con penetrazione finale di Teodosic.
Si riprende e in due minuti e mezzo la Virtus vola a +14 (45-59) con un parziale di 10-2. Sassari è nervosa, prende anche due tecnici e si limita a sparacchiare da tre. La Segafredo è cinica sfrutta ogni errore avversario con Ricci e Pajola, e domina letteralmente, contro una Dinamo che non ne ha più. 55-81 al 30’, dopo un parziale di 32-12 nel terzo quarto. L’ultimo quarto è una passerella, si arriva al +30 con Teodosic e Abass sugli scudi. Poi ritmi blandi e garbage time, fino al fischio finale. C’è gloria anche per Deri dalla lunetta, finisce 77-108.
BANCO DI SARDEGNA SASSARI - VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 77-108 (22-13, 43-49; 55-81)
SASSARI: Spissu 12; Bilan 18; Treier 0; Chessa NE; Kruslin 6; Happ 4; Katic 12; Re NE; Burnell 4; Bendzius 14; Gandini NE; Gentile 7. All. Pozzecco
VIRTUS: Tessitori 2; Deri 1; Belinelli 16; Pajola 13; Alibegovic 8; Ricci 8; Adams 4; ; Hunter 5; Weems 8; Teodosic 11; Gamble 16; Abass 16. All. Djordjevic