Non è stata una settimana facile per la Virtus dopo il KO interno con Sassari, tra le dure dichiarazioni di Luca Baraldi e la sconfitta di mercoledì a Klaipeda. In ogni caso, in attesa di capire se il mercato porterà un nuovo giocatore a coach Sacripanti, di tempo per fermarsi a pensare ce n’è davvero poco: il campionato incombe. E se in coppa la situazione è assolutamente tranquilla, la partita di domenica a Pistoia invece è di quelle da vincere assolutamente, sia per rialzarsi che per continuare la corsa alle Final Eight.

Di sicuro ci sarà emozione per ritrovare per la prima volta da avversario Alessandro Ramagli, amatissimo coach della promozione e della scorsa stagione. Ma poi si andrà in campo, e Pistoia in questo momento non è un cliente facile per nessuno. I toscani infatti sono partiti malissimo, con 6 sconfitte consecutive, poi hanno scelto di andare sul mercato passando al 6+6 - prendendo peraltro un giocatore finora marginale, Gladness - e si sono sbloccati. Tre vittorie in fila, tra cui quella incredibile a Sassari, e momento magico.
La squadra è decisamente a trazione americana. Cinque stranieri in doppia cifra di media, attenzione in particolare a Kerron Johnson (16.5 punti e 44% da tre) e Dominique Johnson (15.4 punti). Buona stagione anche per Krubally (doppia doppia di media) e per Patrick Auda, cercato dalla Fortitudo in estate. Coach Ramagli, in ogni caso, dà spazio anche a vari giovani italiani. Bolpin gioca quasi 20' di media, e Severini e Martini vanno oltre i 10.

La Virtus sulla carta è più forte e più lunga di Pistoia, anche senza Martin. Ma il momento non è facile, e i padroni di casa sono particolarmente lanciati. Per vincere bisognerà stare concentrati per 40 minuti, senza quei passaggi a vuoto che sono stati fatali nelle ultime due partite.

Si gioca domenica alle 18.30, diretta Eurosport Player.

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