IL PREPARTITA DI FORTITUDO-FORLI'
Come sempre, non ci si annoia. Aperte le danze sulle questioni societarie, lanciato il sasso da Gentilini e viste già le risposte più o meno implicite della corrente fedele all'attuale proprietà e organigramma con annessi e connessi, la Fortitudo dovrebbe ricordarsi che in teoria ci sarebbe anche un campionato da giocare, magari con l'obiettivo di fare bene (ma non benissimo, dato che sappiamo del passo più lungo della gamba eccetera) in un finale di stagione dove sì tutto si azzera, ma dove è difficile pensare che, a queste condizioni, si possa ricompattare una truppa che è figlia, forse, delle divisioni ai piani superiori. Lasciando da parte per una volta, se possibile, la querelle tra i candidati alla proprietà e chi c'è ancora, così come le figure citate che tanto bene non farebbero, proviamo per un attimo a parlare di campo. Tanto, su eventuali panni sporchi che in Fortitudo si lavano sempre in piazza, ci si tornerà.
Squadra che affronterà l'ultima di regular sapendo che vincendo ci sarebbero playoff sicuri, e che perdendo dovrebbe sperare nel ko interno di Rimini con Pistoia (appena uscita sconfitta dal recupero con Cento, ma già certa dei primi tre posti). Ma più che i calcoli fatti su una formula che ha percentuali bulgare sul sondaggio non ci ho capito una beata etc etc, conterebbe tornare a vincere per spiegare alla gente che ai giocatori interessa anche fare bene, dopo una serie di sconfitte in alcuni casi evitabili. Poi vabbè, i conti si fanno alla fine e tutto il resto, poi chissà se e quando si vedrà in campo Vasl (sciatalgia e non pubalgia, come detto erroneamente da alcuni), chissà se domenica ci sarà Candussi, ma un po' di attenzione al pubblico pagante e tifante, ecco, servirebbe. Ah, per curiosità: Paci 13+10 e 22 di valutazione media nelle ultime tre a Rieti. Davis 14+7 nelle due uscite con Trapani. Mah.
Forlì, quindi. Antimo Martino, quindi. Scaraventato fuori dalla finestra con una retrocessione di cui chissà quante colpe possa avere (ne ha, ma non del tutto), di fatto è 45-8 in A2 nelle ultime due stagioni, a prova del fatto che forse è più adatto a guidare con serenità squadre forti - è un pregio, sia chiaro - che non cercare di risolvere situazioni disperate. Alla sua prima volta da ex al Paladozza - in altre occasioni si trattava di Casalecchio - guida una Forlì che al match non ha nulla da chiedere, un primo posto garantito e una sola sconfitta, a Pistoia, nel 2023. 20-3 il record, 4 uomini in doppia cifra (i 15 dell'ala Adrian, i quasi 13 dell'esterno Sandford, il regista Valentini e l'infinito Cinciarini), gli ex Virtus Penna e Gazzotti tra gli italiani e sotto canestro Lorenzo Benvenuti. Visionato dallo scrivente una decina di anni fa con scommessa ti vedrò in Eurolega: non ci è andato solo per far torto e non pagar pegno.
Si gioca domenica, ore 18, diretta LNP Pass e Radio Nettuno Bologna Uno. Diretta anche su MS Channel, visibile all’interno del pacchetto base Sky al numero 814, presente anche in alcune regioni italiane su Digitale Terreste (MS Sport canale 219 in Emilia Romagna).
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)