VIRTUS, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL RIPESCAGGIO
Settimana chiave per la Virtus, che sabato conoscerà il verdetto del Consiglio Federale sulla sua richiesta di ripescaggio. Le tappe intermedie saranno l'assemblea di Legabasket di oggi - nella quale i bianconeri non ci saranno e debutterà la neopromossa Brescia - e il parere della COMTEC di domani, che si esprimerà sulle 16 aventi diritto. Dalle indiscrezioni degli ultimi giorni pare che tutte le 16 squadre - compresa Caserta - saranno in regola coi parametri richiesti dalla commissione di controllo, mentre l'unica a rischiare grosso sarebbe la Virtus Roma in A2, che per avrebbe versato la prima rata FIP con un giorno di ritardo. Da questo punto di vista - quindi - in casa bianconera non si attendono sorprese.
Poi c'è la questione delle quattro squadre "dissidenti", sulle quali si è concentrata l'attenzione della Virtus negli ultimi giorni. Avendo rinunciato all'Eurocup, per la FIP Reggio, Sassari, Trento e Cantù sarebbero a posto. Secondo la Virtus e i suoi legali invece no, avendo partecipato ai sorteggi della coppa, essendo ancora formalmente inserite nei gironi e non essendo state sostituite dalla ECA.
Inoltre, la situazione di Reggio, Sassari e Trento sarebbe diversa da quella di Cantù, ed è alla squadra di patron Gerasimenko che la Virtus guarderebbe con particolare attenzione, secondo quanto riporta il Resto del Carlino.
Reggio, Sassari e Trento avrebbero infatti aderito all'Eurocup prima del 29 aprile, giorno in cui il Consiglio Federale ha deliberato che per l'ammissione al campionato è necessario firmare l'ormai famoso allegato 2, con il quale ci si impegna a non partecipare a competizioni internazionali non riconosciute dalla FIBA. Cantù invece ha aderito parecchio tempo dopo, ben consapevole del fatto che l'iscrizione all'Eurocup non era compatibile con l'ammissione al campionato di serie A. E secondo la Virtus la rinuncia (comunicata sabato scorso) con successiva presentazione della necessaria fidejussione per la serie A è arrivata tardivamente e comunque non cambia le cose.
I bianconeri - ovviamente - non sperano nell'esclusione di Cantù, ma nell'allargamento immediato della serie A a 18 squadre, coinvolgendo anche la Fortitudo, ipotesi però che la FIP sembra non voler prendere in considerazione.
Questo è lo scenario a oggi. Sabato il Consiglio Federale prenderà le sue decisioni, e la Virtus (con eventualmente la Fortitudo a ruota) sarà pronta a impugnarle nel caso le sue richieste non venissero accolte. Il Regolamento Esecutivo Settore Professionistico, all'articolo 26 comma 3, spiega però che I provvedimenti di ammissione ai Campionati, comunque adottati ai sensi delle disposizioni di cui al presente articolo, non sono suscettibili di impugnazione da parte delle Affiliate aspiranti all’eventuale sostituzione delle Società non ammesse, quindi Virtus e Fortitudo non potrebbero appellarsi a nessun grado di giustizia sportiva, almeno in teoria.