Le parole di Stefano Comuzzo alla vigilia della trasferta a Verona.

“E’ la partita più delicata di questo ciclo, e ci farà capire se abbiamo imboccato la strada giusta, oltre a darci la possibilità di confermare la posizione in classifica. Loro sono in forma, giocano bene, sono in fiducia mentre noi abbiamo avuto poco tempo per recuperare fisicamente e mentalmente, e per prepararci. Ma è un bel banco di prova contro una squadra che non sembra avere un roster da primato, ma che ha buon sistema di gioco e che ha ottimi italiani attorno agli americani. Dovremo giocare un po’ meglio di quanto fatto con Trieste, e confermare la nostra crescita. Loro sanno fare di tutto, e noi dovremo adattarci”

Siete in testa, quindi forse non siete così discontinui come sembrate. “Noi siamo sempre molto critici verso noi stessi, è vero che non abbiamo mai avuto dei veri e propri black out, ma ci è anche mancato il salto di qualità. E Verona potrrebbe essere una bella accelerazione, perché dopo Udine abbiamo sempre perso le trasferte contro avversarie dirette. Poi dopo avremo un calendario meno difficile delle altre, ma in questo momento della stagione tutte hanno qualche obiettivo da raggiungere, e una squadra che vuole essere grande deve farsi sempre valere”

Il mercato dice qualcosa? “E’ in attesa, monitoriamo senza fretta. Arrivasse una occasione come fu Rosselli la prenderemo al volo, altrimenti si aspetterà”

Le condizioni di McCamey? “Sta migliorando anche se non è in condizioni ottimali, ci aspettiamo qualcosa di più rispetto a giovedì”

Avete parlato con Amici dopo l’espulsione? “Lo ha fatto la società, non so in che termini. Lui sa che ha sbagliato, speriamo capisca che ci serve in campo, lucido”

Come vivi personalmente questo momento? “Sono contento, mi sto divertendo, e vado avanti. Un futuro da capoallenatore? Chi fa questo mestiere ci pensa sempre, ma deve esserci una bella occasione, altrimenti resto dietro le quinte, cosa altrettanto affascinante”

Come descrivi le tue rotazioni? “Io cerco un quintetto che produca e renda, altrimenti si cercano alternative. Con una rosa lunga questo è difficile, si rischiano scontenti, perché tutti devono avere la propria occasione ma l’obiettivo resta vincere. E i giocatori lo devono accettare”

Il video grazie a Sportpress.



(Foto Pozzati)

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