Achille Polonara è stato intervistato da Dario Ronzulli su Virtus Segafredo Podcast.

Ecco le sue parole su quanto gli è accaduto negli ultimi due mesi.

Sto bene, è stato un periodo molto tosto, sono felice di essere tornato in gruppo. Mi sento bene e sono pronto per tornare a giocare.
Ero carichissimo, come se dovessi giocare una partita ufficiale. Pensavo di stare peggio dopo due mesi fermo, praticamente.

L'ho scoperto grazie a un controllo antidoping dopo la finale di Supercoppa. Mi è arrivata una mail dopo un paio di settimane dalla Procura Federale Antidoping, ed ero molto preoccupato perchè di controlli ne ho fatti tanti e non mi era mai capitato. Avevano trovato un valore anomalo ed entro due settimane dovevo dimostrare se quel valore proveniva dal mio corpo o no. Da un lato ero tranquillo perchè non avevo preso nulla, nè pasticche nè creme strane. Ho contattato il dottore della Virtus - Diego Rizzo - che mi ha detto che si sarebbe informato. Poi mi sono documentato, e appena ho scritto "HGC" su internet ho trovato donne in gravidanza, e decisamente non era il mio caso. Poi cercandolo sugli atleti ho letto di Acerbi, che ha avuto la stessa cosa che ho avuto io. Il dottor Rizzo mi ha portato al Sant'Orsola a fare un esame, e lì già pensavo che potessi avere qualcosa di simli ad Acerbi. Appena fatta l'eco il tumore si è visto. L'ho presa tranquillamente, anche perchè i dottori mi hanno spiegato subito che non ero né a rischio vita né carriera.

In 32 anni non avevo mai avuto nessuna operazione o problemi di salute. Fatta l'operazione pensavo che il peggio fosse passata, invece la cosa più importante è la TAC post-operazione. Sono stati giorni difficili e di ansia, ora speriamo che il peggio sia passato e possa tornare tutto come prima.

Dover guardare i compagni. 

Non è mai facile assistere da spettatore. Ma in questi casi la salute viene prima di tutto, l'importante è rimettersi in sesto. Mi sono trovato un po' spiazzato ma grazie anche alla mia famiglia - carica e positiva, almeno davanti ai miei occhi - ho visto le cose con occhio ottimista.

Sono arrivati tanti messaggi di tifosi. Molte persone mi hanno scritto, anche ragazzi che hanno avuto questo problema, rincuorandomi, dicendo che dopo torna tutto come prima, e che dopo avevano avuto figli. Alcuni hanno fatto controlli dopo aver visto il mio caso, e il consiglio che posso dare è di controllarsi, e nel caso stare tranquilli, e di prenderla in maniera ottimistica.

Era ora che le nostre strade si incrociassero, era due anni che ci rincorrevamo con la Virtus. Sono contentissimo di essere qui, spero di dare il mio contributo presto.

Tornare dopo due mesi

Sono sempre stato a contatto con la squadra, mi allenavo prima o dopo di loro, ho partecipato a riunioni e visto allenamenti. Magari hanno messo schemi nuovi e giochi nuovi, sta a me rimettermi in pari col ritmo partita e dare il mio contributo.

La prima partita? Non vedrò l'ora di giocare, vorrei spaccare tutto, ma l'esperienza mi dice che bisogna cercare di giocarla in maniera tranquilla, altrimenti la brutta figura è dietro l'angolo


 

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