Leonardo Candi è stato intervistato dal Resto del Carlino.

Ecco le sue parole: Credo che il nostro percorso nei playoff si stia caratterizzando per il gioco di squadra ed è la compattezza del nostro gruppo che ci ha consentito di arrivare ad un passo dalle semifinali: ognuno si preoccupa di rendersi utile quando va in campo. Domani abbiamo un'opportunità importante, quella di vincere una serie in appena tre gare, quando noi per primi pensavamo che almeno una partita ad Agrigento l'avremmo persa.

Con Flowers che ha concluso anticipatamente la stagione, ritiene che la promozione sia un obiettivo ancora possibile? Siamo tutti dispiaciuti per l'infortunio di Jonte, è un'assenza importante non solo per il suo contributo dentro al campo, ma anche perché è un leader vero, di quelli che ti spingono alla vittoria.

Quindi senza di lui niente serie A? Questo è stato un anno molto tribolato e la nostra forza è stata quella di concentrarci solo sulla prossima partita, senza pensare ad un orizzonte più lontano. Il nostro obiettivo adesso è quello di vincere domani sera per avere qualche giorno di riposo in più rispetto agli avversari che eventualmente incontreremo in semifinale, dato che nell'altra serie a cui siamo abbinati, Treviso e Ferentino sono sull’1-1. Adesso non abbiamo altri pensieri.

In campo prende più sgridate da Marco Carraretto o da Valerio Amoroso? Nella lista bisogna metterci anche coach Boniciolli che da questo punto di vista non scherza. Quelle che all'esterno possono sembrare sgridate in realtà sono solo l'apparenza di una comunicazione accesa e rapida che per essere efficace a volte deve essere urlata. Essendo il meno esperto di tutti è normale che io debba ascoltare tutti e che i compagni e l'allenatore per aiutarmi mi parlino tanto.

Sia negli ottavi sia in questi quarti siete stati in una sorta di ritiro vista la distanza di Scafati e Agrigento. Come è andata? Noi siamo un gruppo che sta bene insieme nonostante la differenza d'età e di esperienze. Questi sono momenti che ci aiutato a diventare ancora più uniti e come l'anno scorso l'obiettivo unico di far arrivare la Fortitudo il più lontano possibile è il nostro collante. Non ci sono interessi personali, ma siamo concentrati a provare a fare il bene della squadra.

Sono più complessi questi playoff o i preparativi ali'esame di maturità? Sono difficoltà molto diverse, ma entrambe hanno un coefficiente molto alto. Speriamo bene....

(foto Giuseppe Greco)

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