BRINDISI - VIRTUS: PAGELLE E INTERVISTE
Punter - voto 5 - Non prende mai la squadra in mano, aspetta il pallone invece di andarselo a cercare e difensivamente anche lui mostra tutte le sue difficoltà
Pajola - voto 4,5 - Tanti minuti in campo senza fare mai più di tanto: ci si aspetta di più. Sbaglia anche la tripla del possibile -3 insperato nel finale
Taylor - voto 4,5 - Il solito nervosismo che si ripercuote sulla gestione della squadra e sulle scelte offensive
Baldi Rossi - voto 5,5 - Nel nulla difensivo dei suoi uno dei pochissimi a salvarsi, soprattutto nel primo tempo. Poi sparisce
Cappelletti - voto s.v.
Kravic - voto 4,5 - Quello più presente nei pressi del ferro ma sembra sempre spaesato sia in attacco che nella metà campo difensiva
Aradori - voto 5 - Rimane ai margini della gara, come Punter, senza caricarsi la squadra sulle spalle,
Berti - voto n.e.
Mbaye - voto 4 - Scelte scellerate in attacco e difensivamente, a uomo o a zona, non tiene nessun avversario
Cournooh - voto 6 - Uno dei pochissimi a salvarsi, nel primo tempo difende e attacca solo lui, nel secondo tempo fa il suo
Qvale - voto 5 - Un leggero sussulto nel secondo tempo ma per il resto non trova quasi mai la giocata giusta
Sacripanti - Intanto complimenti a Brindisi che ha vinto meritatamente. La differenza è stata chiara: loro hanno giocato con un atletismo e con energie diverse dalle nostre. Noi siamo partiti privi di energie, abbiamo preso 27 punti in un quarto, abbiamo avuto una grande reazione dopo, siamo tornati pari e poi ricalati in un anonimato fisico e atletico, dominati dalla loro energia. Spiace perché abbiamo fatto 10 tiri più di loro, ma con poca precisione e poca rabbia difensiva. Abbiamo cercato la zona, ma anche qui siamo stati soft: forse avrei potuto giocare di più a tutto campo con i 4 piccoli, ma loro sono stati più reattivi di noi negli uno contro uno, a rimbalzo, nelle uscite, e hanno meritato. La stanchezza? Uno le pensa tutte, siamo in viaggio da lunedì, abbiamo perso di uno a Ostenda e qui sarebbe servita una attenzione maggiore, ma questo è il nostro campionato e ci dobbiamo adeguare. A fine girone d’andata lo scorso anno solo Avellino e Milano, tra chi faceva anche le coppe, era tra le prime otto: ma lo abbiamo scelto noi, abbiamo fatto buone gare, oggi sarebbe servita attenzione non solo tattica ma anche difensiva, e la voglia di sporcarsi un po’ di più. E’ chiaro che quando fai due competizioni ti devi aspettare che sia faticoso, la cosa ti aiuta tanto a crescere, siamo contenti di quanto fatto in Europa malgrado le ultime sconfitte, solo che serve la forza fisica e mentale per venire su un campo caldo come Brindisi e reggere: speriamo che sia un qualcosa che ci faccia crescere. E’ un campionato aperto, con Milano che è sopra di tutte, con Venezia dietro e poi un gruppo di squadre equilibrato. C’è differenza tra chi fa le coppe e chi no, ma bisogna essere tenaci, resistenti e fortunati. Alla fine di maggio vedremo chi avrà avuto più voglia di arrivare”
Pajola - voto 4,5 - Tanti minuti in campo senza fare mai più di tanto: ci si aspetta di più. Sbaglia anche la tripla del possibile -3 insperato nel finale
Taylor - voto 4,5 - Il solito nervosismo che si ripercuote sulla gestione della squadra e sulle scelte offensive
Baldi Rossi - voto 5,5 - Nel nulla difensivo dei suoi uno dei pochissimi a salvarsi, soprattutto nel primo tempo. Poi sparisce
Cappelletti - voto s.v.
Kravic - voto 4,5 - Quello più presente nei pressi del ferro ma sembra sempre spaesato sia in attacco che nella metà campo difensiva
Aradori - voto 5 - Rimane ai margini della gara, come Punter, senza caricarsi la squadra sulle spalle,
Berti - voto n.e.
Mbaye - voto 4 - Scelte scellerate in attacco e difensivamente, a uomo o a zona, non tiene nessun avversario
Cournooh - voto 6 - Uno dei pochissimi a salvarsi, nel primo tempo difende e attacca solo lui, nel secondo tempo fa il suo
Qvale - voto 5 - Un leggero sussulto nel secondo tempo ma per il resto non trova quasi mai la giocata giusta
Sacripanti - Intanto complimenti a Brindisi che ha vinto meritatamente. La differenza è stata chiara: loro hanno giocato con un atletismo e con energie diverse dalle nostre. Noi siamo partiti privi di energie, abbiamo preso 27 punti in un quarto, abbiamo avuto una grande reazione dopo, siamo tornati pari e poi ricalati in un anonimato fisico e atletico, dominati dalla loro energia. Spiace perché abbiamo fatto 10 tiri più di loro, ma con poca precisione e poca rabbia difensiva. Abbiamo cercato la zona, ma anche qui siamo stati soft: forse avrei potuto giocare di più a tutto campo con i 4 piccoli, ma loro sono stati più reattivi di noi negli uno contro uno, a rimbalzo, nelle uscite, e hanno meritato. La stanchezza? Uno le pensa tutte, siamo in viaggio da lunedì, abbiamo perso di uno a Ostenda e qui sarebbe servita una attenzione maggiore, ma questo è il nostro campionato e ci dobbiamo adeguare. A fine girone d’andata lo scorso anno solo Avellino e Milano, tra chi faceva anche le coppe, era tra le prime otto: ma lo abbiamo scelto noi, abbiamo fatto buone gare, oggi sarebbe servita attenzione non solo tattica ma anche difensiva, e la voglia di sporcarsi un po’ di più. E’ chiaro che quando fai due competizioni ti devi aspettare che sia faticoso, la cosa ti aiuta tanto a crescere, siamo contenti di quanto fatto in Europa malgrado le ultime sconfitte, solo che serve la forza fisica e mentale per venire su un campo caldo come Brindisi e reggere: speriamo che sia un qualcosa che ci faccia crescere. E’ un campionato aperto, con Milano che è sopra di tutte, con Venezia dietro e poi un gruppo di squadre equilibrato. C’è differenza tra chi fa le coppe e chi no, ma bisogna essere tenaci, resistenti e fortunati. Alla fine di maggio vedremo chi avrà avuto più voglia di arrivare”