Valerio Bianchini è stato intervistato da Alessandro Luigi Maggi sul QS.
Un estratto delle sue dichiarazioni.

Rapporto FIP-LBA: “Non ci sono idee. Anzi, non c’è chiarezza di idee. Sia la Fip che la Lba sono due meccanismi inceppati. La prima pensa solo alla Nazionale, la seconda invece è sui generis. Faccio un esempio: hanno perso Roma senza fare niente, invece dovevano provare a salvare la società almeno sino a fine stagione”.

Sul campionato: “Un campionato accattivante sotto il profilo della competitività. Il duello tra Virtus e Olimpia è stimolante per tutti. Penso a Scariolo e Messina, e immagino un duello lacrime e sangue”.

Si riparte dallo 0­-4 nella finale scudetto. “Devo dirlo, l’Olimpia mi ha sempre lasciato un po’ perplesso in campionato. Troppo legata al gioco degli esterni, agli uno contro uno, senza dimenticare come rappresenti il “bacio della morte” per i giovani. Lo è stato per Della Valle prima, per Moretti l’anno scorso. Ma al tempo stesso l’EuroLeague è impegno massacrante. Arriverà il giorno in cui i team dovranno concentrarsi solo su quella competizione, lasciando le leghe nazionali in secondo piano. Essere competitivi sul doppio fronte non è semplice. Anzi”.

Nicolò Melli e Nico Mannion. “Rispecchiano le filosofie delle due società. Da una parte il conservatorismo di Messina, che porta in squadra un giocatore con un passato ad alto livello, anche in NBA. Dall’altra una società che punta sui giovani e sugli italiani. Mannion e Pajola al fianco del grande Teodosic: davvero stimolante”.

Pozzecco assistente di Messina. “Scelta incomprensibile. Di solito l’assistente o è un giovane apprendista, o un vecchio leone navigato, se non un esperto in un particolare campo. Il Poz era nel pieno della carriera”.

Il Canale Telegram di Bolognabasket: tutti i dettagli
IL DERBY ALLA FORTITUDO 95-92