Alessandro Gentile è stato ospite di Sport Club.

Sei pronto a tornare nella mischia? “Mi sento bene, ho avuto varie esperienze sia positive che negative, ora ho una certa stabilità emotiva”

Torneresti in Virtus? “E' una grande squadra, cresciuta tantissimo rispetto a quando c'ero io, era chiaro che la società aveva preso una buona strada. Sarebbe un piacere ed un onore”

Hai conosciuto Alberto Bucci. “Persona importante per me come per tutti quelli che lo hanno conosciuto”

Ti consiglierebbe di tornare alla Virtus? “Sì, avrebbe voluto il massimo sia per me che per la Virtus”

Come ti vedresti in una Virtus di Eurolega? “Sono squadre molto lunghe, dove ogni giocatore è importante e fondamentale. Con l'esperienza maturata, ad esempio a Scafati, sarei più capace di essere meno centrale ma di occupare anche altri ruoli”

Un infortunio alla mano ti ha condizionato. “C'erano i playoff alle porte e non fui in grado di curarmi correttamente. Ho poi avuto bisogno di un altro intervento”

Milano o Bologna? “Entrambe realtà con grandi ambizioni dove mi sono trovato bene. Cascherei comunque bene”

A Bologna avresti più spazio. “Per un giocatore conta l'utilizzo, a Milano ci sarebbe tanta concorrenza ma anche la Virtus è stata in grado di rivitalizzare giocatori italiani”

Meglio giocare in Italia o all'estero? “Con una famiglia e un bimbo piccolo le scelte sono diverse, ma siamo professionisti e abituati a viaggiare. La preferenza rimane in Italia”

Stai con il Re dei Procuratori, un vero Fuoriclasse. Accetteresti di aggregarti in Virtus se Sbezzi te lo proponesse? “Vorrei mettermi alla prova con giocatori di Eurolega e con un coach come Luca Banchi"

Meglio Banchi o Djordjevic? “Ho rispetto per entrambi, entrambi sono stati per me fondamentali”

Umeh disse che eri il Lebron James italiano. “Troppo buono”

Meglio Lebron o Doncic? “Lebron è più della mia generazione, ma fin da subito ho capito che Doncic è un grande”

Meglio Banchi, Djordjevic o Messina? “Ho avuto Messina solo per due settimane, poi non ha voluto continuare. Sono tutti allenatori molto esigenti, non li devo presentare io”

Eri stato selezionato dall'NBA. “Stavamo giocando la finale scudetto con Siena, ho preferito dopo uno scudetto storico continuare con Milano. Non mi sentivo pronto, dovevo ancora continuare la mia maturazione”

Cosa diresti al Gentile del 2014? “Da giovane si segue più l'istinto che la ragione, ma sarebbe troppo facile non fare errori mai”

Se ti arrivasse una proposta dalla Fortitudo? “Ho sempre avuto un grande rispetto per la Fortitudo, fin da quando ero piccolo. Gli anni di carriera però si accorciano e io vorrei continuare in serie A. Resta una piazza storica con un tifo fantastico, ascolterei una proposta”

Giocheresti con Aradori, però, come già successo. “Per una neopromossa facemmo grandi cose, anche se per la Virtus forse non arrivarono grandi risultati. Ma erano investimenti diversi da quelli attuali"

Cosa dovrebbe fare la Virtus per rinforzarsi in Eurolega, oltre che prenderti? “Hanno già fatto una ottima stagione, sanno benissimo dove mettere le mani per migliorarsi. Chiaro che il doppio impegno è logorante, e le squadre di Eurolega devono avere un roster lungo”

Tuo fratello è con Antonini. Andresti a Trapani? “Hanno raggiunto un grande risultato, portare in serie A al primo anno una squadra quasi fallita. Il ricongiungimento familiare farebbe sempre piacere”

Hai come Procuratore un Fuoriclasse, hai Sbezzi. Cosa gli chiedi? “Dipende dalle situazioni. Ho sempre chiesto posti dove avere spazio e stare bene anche fuori dal campo”

Quindi meglio in Italia a cifre inferiori? “L'aspetto economico è sempre importante perchè il nostro è un lavoro, ma non l'ho mai visto come prioritario”

Meglio Aradori o Belinelli, come compagni? “Ho ottimi rapporti con entrambi, tiratori fantastici. Io chiudo il campo e loro lo aprono"

Un giudizio su Hackett? “Ho passato tanti anni con lui, grande personalità e fisicità. Ogni anno ha saputo migliorare il suo gioco, per la Virtus è stata una pedina fondamentale, peccato per il suo infortunio”

 

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