VIRTUS, IL PUNTO DOPO LA STELLA ROSSA
Una partita eccellente, nel momento in cui serviva. La Virtus di ieri è stata praticamente perfetta, e ha aggredito la Stella Rossa da subito, giocando al ritmo che voleva. Teodosic in quintetto a condurre le danze, e 25-9 in avvio. Averlo o non averlo in campo fa tutta la differenza del mondo, come dimostra anche il dato degli assist. La partita si è messa subito bene, e la Segafredo è stata brava a non farla riaprire mai, con un notevole lavoro difensivo su Vildoza e Nedovic, e rispondendo a ogni tentativo di riavvicinamento avversario. Tutti i giocatori impiegati hanno dato il loro contributo, anche chi di solito in Eurolega gioca poco o nulla come Belinelli e Weems. Con due giocatori fuori (tre, considerando anche Mannion) e rotazioni obbligate si è trovata una durezza mentale e un’intensità notevole, che ha portato alla decima vittoria in Eurolega. Anche i lunghi hanno giocato decisamente bene, Shengelia soprattutto ma anche Jaiteh e Bako. Il problema rimbalzi offensivi (16 concessi) c’è stato però anche ieri. Stavolta però non si è pagato dazio, e va benissimo così.
Decima vittoria, quindi, e soprattutto aggancio della Stella Rossa, ribaltando anche il doppio confronto. Come ha spiegato Scariolo, i playoff sono un sogno, anche se non è obbligatorio raggiungerli. Ancora una volta parole che fanno pensare che qualche garanzia per l'anno prossimo ci sia. Venerdì, intanto, un'altra partita importante a Lione.