NPC VIRTUS SPES VIS 81
4TORRI FERRARA 66
Imola: Sassi n.e., Poluzzi 4, Creti n.e., Grillini 4, Morara 12, Di Placido n.e., Corcelli 26, Guglielmo 3, Francesconi n.e., Chiappelli 17, Porcellini 14, Filippini 1. All.: Alfieri.
Ferrara: Chiusolo 4, Betti n.e., Fenati n.e., Brandani 5, Govi 2, Parmeggiani 9, Lugli 12, Martini, Pasquini 13, Magni n.e., Agusto 15, Albertini 6. All.: Cavicchioli.
Parziali: 21-11, 45-26, 59-50.
Arbitri: Zambelli e Savelli.

La prima è andata, ma è ancora lunga. Inizia con un sorriso la semifinale playoff per i colori gialloneri. La Virtus vince 81-66 contro Ferrara sfruttando alla grande il fattore campo e un Nunzio Corcelli immarcabile.
Ma non illuda il risultato finale. Imola è un po’ come dottor Jekyll e il signor Hyde. Una doppia personalità nell’ambito della stessa partita. Un orologio perfetto per 25 minuti, con un Corcelli, come dicevamo, semplicemente stratosferico – sono suoi 24 dei 50 punti segnati fino a quel punto dai gialloneri – prima di trasformarsi nell’ombra “malvagia” e inconcludente di se stessa. Già perché dopo quei famosi 25 minuti, i gialloneri sono in controllo della partita, con un +20 rassicurante. E invece… Basta un tecnico (a Chiappelli) per rompere il giochino. La macchina si inceppa, la palla diventa più pesante, il canestro più alto e Ferrara è lì, come una faina, pronta ad approfittarne. E il vantaggio di 20 punti si riduce pericolosamente a sette.
Alfieri è furibondo, in panchina si mangia letteralmente i suoi. La sfuriata del tecnico giallonero, però, ridesta i suoi che tornano in campo con un’altra faccia. La faccia di chi non vuole lasciare per strada un successo troppo importante. In difesa le maglie si stringono, il mirino si regola e, come logica conseguenza, la forbice torna ad allargarsi: nove, dodici, quindici punti. Non sufficienti per sentirsi al sicuro. Due falli in rapida sequenza e 4Torri è di nuovo a -10. Morara risponde con quattro punti di fila: +14 a 4’34” dalla fine. Un’eternità. Ma ormai Imola ha ritrovato lo sguardo della tigre e azzanna ferocemente gli estensi che alzano definitivamente bandiera bianca sullo slam dunk di Chiappelli a 70 secondi dalla sirena che consegna la prima, importantissima vittoria della serie alla Virtus. Mercoledì la seconda semifinale. Vietato illudersi, sarà un’altra grande battaglia. Ma i gialloneri partono con un piccolo, grande vantaggio!

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