Che il matrimonio non s'avesse da ri-fare, forse (benchè facile dirlo a bocce ferme) lo si sarebbe potuto intuire dal fatto che già due precedenti abboccamenti, nel 2007 e lo scorso anno, erano andati storti. Ma alla fine Jasmin Repesa aveva accettato il ritorno in Fortitudo, ben conscio del fatto che mai avrebbe potuto impattare i risultati di qualche lustro fa, con ben altri portafogli da poggiare sui tavoli del mercato. Che sarebbe andata così storta, però, nessuno se lo poteva immaginare.

Impermeabile agli ultimi tentativi di farlo tornare sulla sua decisione e già tornato a casa sua in Croazia, stavolta senza paraventi di motivi familiari come descritto in precedenza, Repesa si sarà chiesto perchè abbia lasciato quella Pesaro che lo avrebbe tenuto eccome, e chissà cosa davvero sia andato sbilenco in questo suo rapporto con la Fortitudo. Al netto di scelte sbagliate sul mercato (ma siamo certi che l'idea iniziale era quella di restare con Fantinelli regista titolare?) benchè non ancora del tutto verificate dal campo, le cose non sono andate bene, e il nervosismo c'era eccome. Saggiato dalle continue frecciate alla mancanza di un vero e proprio ritiro, e confermato dalle recenti lamentele sulle diverse prognosi a proposito dell'infortunio di Fantinelli. E alla fine ecco la fine, in punta di piedi, facendo forse in tempo a non intaccare, con il presente, il ricordo delle gioie e degli incoronamenti che furono.

E la Fortitudo gira pagina, cercando un accordo con Antimo Martino: qualcosa dalla pentola potrebbe uscire nelle prossime ore, dopo un incontro nella sede di Via Giacosa durato abbastanza per mettere alla prova e portare alla fuga i cronisti che aspettavano al cancello. Più che la pazienza, potè la fine delle scorte di Autan. Ma il nome caldo, senza ombra di dubbio, è il suo. Sperando che, in questo caso, se sarà, il ritorno di fiamma scaldi più di quanto non abbia fatto quello con la Mano.

(FOTO VALENTINO ORSINI - FORTITUDO PALLACANESTRO 103)

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