Vincenzo Esposito - allenatore di Pistoia prima in classifica - è stato intervistato da Damiano Montanari su Stadio.

Ecco le sue parole sulla Fortitudo: Dentro sono rimasto segnato: rimarrò fortitudino a vita. Nessuno potrà mai cancellarlo.

La situazione attuale della Fortitudo? La classifica è molto corta: bastano due successi per tornare a ridosso delle prime. Fin qui la Fortitudo ha pagato gli infortuni subiti e un andamento discontinuo. Il campionato è lungo.

Serve un leader in grado di far sentire meno l'assenza di Flowers? Nelle prime due o tre settimane dopo l'infortunio di un giocatore importante il gruppo reagisce alla grande, ma poi c'è un calo inevitabile. Credo che, se i tempi di rientro di Flowers dovessero allungarsi, la Fortitudo dovrebbe correre ai ripari. Quest'anno il suo obiettivo non è solo sopravvivere.

La prima certezza siede in panchina? Boniciolli ha già dato tanto e può dare tanto. E' una garanzia. Carenze nei ruoli di 1 e di 4? Nessuno ha due giocatori per ruolo. Neanche in serie A. Il roster biancoblù è adatto alla categoria. Il tabù trasferta? Serve tempo per inquadrare questo campionato di A2, che è particolarmente difficile. L'Eternedile ha le potenzialità per far bene.

E giocatori di qualità? Montano è interessante. Negli ultimi anni è cresciuto, non solo come esperienza, ma anche tecnicamente. Ora è perfetto per questa A2. Può diventare un riferimento. Si parla tanto di Candi. L'anno scorso l'ho visto in serie B. Non ha ancora un ruolo ben definito, ma dalla sua ha la faccia giusta e l'età. Facciamolo lavorare tranquillo un paio d'anni, magari con Boniciolli e un progetto serio, e rivalutiamolo. Puntare sui giovani, come ha fatto Reggio Emilia, è la strada giusta. Bisogna avere pazienza, anche se in Italia non è facile.

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