GRISSIN BON REGGIO EMILIA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 81-89 (15-19, 32-46; 59-68)

Messa con le spalle al muro, la Virtus ha risposto presente. Con scelte precise da parte di Djordjevic (fuori Chalmers e Qvale), e finalmente con un ottimo approccio difensivo, è arrivata una vittoria che comunque vada a finire la stagione è a suo modo “storica”, dato che su questo campo le Vu Nere non vincevano da 13 anni. Per il resto, gli altri risultati in ottica playoff non sono positivi, e la possibile qualificazione resta appesa a un filo. Ma serviva una reazione per dimostrare di essere ancora vivi, ed è arrivata. La Virtus è ancora dentro questo campionato e dentro questa stagione. Poi, la partita è stata vinta due volte. Dominata nel primo tempo – con un grande Punter (18) – nel secondo tempo c’è stata la reazione di Reggio che è tornata dal -18 al +2 ha fatto temere il peggio, vista la stagionale fragilità bianconera. Stavolta però la Virtus è stata lì con la testa, e Aradori (23) e Baldi Rossi (12+6) hanno firmato la reazione decisiva, e l’ultimo quarto è stato di facile controllo.

Cronaca: la Virtus parte bene, con ottimo impatto di Moreira. I bianconeri difendono forte – anche col redivivo Pajola – e toccano il +7 sprecando anche qualcosa. Reggio fa parecchia fatica, ma con una tripla di Mussini sulla sirena reggono sul 15-19 a fine primo quarto.
I bianconeri sono decisamente “sul pezzo”, davanti e dietro. Punter mette prima una gran tripla sulla sirena dei 24’, poi firma il +11 (20-31). Il numero 0 difende anche forte su Johnson-Odom. Poi una raffica di Aradori, e ancora Punter: la Virtus dilaga fino al +18 (27-45). Poi Reggio lima qualcosa, anche con un rocambolesco gancio di Ortner sulla sirena: 32-46 a metà.
Dopo la pausa le cose cambiano, però. Reggio scende in campo con grande intensità, la Virtus no. Aguilar è ispirato, e in quattro minuti i padroni di casa sono a -4 (46-50). I bianconeri vanno in rottura prolungata, con perse banali ed errori marchiani. Kravic perde una palla fantozziana per la schiacciata di Ortner che vale il pareggio a quota 50. E poco dopo arriva il primo vantaggio della Reggiana, con tripla di Dixon (53-52). Nel momento più critico la Segafredo si aggrappa agli italiani. Baldi Rossi mette una tripla pesante e un tiro in allontamento, Aradori un gran canestro e vari liberi. Ma soprattutto, dopo lo shock le Vu Nere tornano a difendere forte, e allungano di nuovo: 59-68 al 30’.
Ancora Baldi Rossi e Aradori, sempre loro. In apertura di ultimo quarto la Virtus vola di nuovo a +16 (59-75). Finisce qui, i padroni di casa non ne hanno più. Bianconeri in controllo, pochi rischi, e l’ottimo Aradori scollina oltre il ventello. Finisce 81-89, e buona Pasqua a tutti.

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