(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)
(Foto Valentino Orsini - Fortitudo Pallacanestro 103)

Attilio Caja è stato ospite di Icaro TV.

Avevi avuto percezione che a Pesaro non ci sarebbe stato il giusto tono? "Ho fatto sei conferenze stampa, delle nostre partite, dicendo sempre con onestà che non siamo in una condizione fisica buona. Ho sempre fatto i complimenti ai ragazzi perchè riuscivano a vincere pur non riuscendo a smaltire il lavoro settimanale; faccio allenamenti con il bilancino, perchè non conta vincere gli scudetti negli allenamenti ma le partite, eppure in certe occasioni le batterie non sono piene. Poi c'è stato l'infortunio di Gabriel, che per tutta la settimana non si è allenato ed è il nostro principale terminale. Io non faccio mai bollettini, non voglio che certi giocatori fragili possano crearsi degli alibi, però si è visto come Gabriel si sia messo a disposizione della squadra ma non era in condizione. Poi altri non sono stati bene, ma detto questo dovevamo e potevamo fare meglio: se non ci arrivi con le gambe ci devi arrivare con la testa e con il carattere. Ci sono maratoneti che tengono 2'30" al chilometri poi arrivano allo stadio e sprintano, perchè lo fanno con il cuore. E a Pesaro i giocatori non lo hanno fatto. Ci sono atleti che dopo la maratona vomitano, altri che dicono di essere stanchi e non vomitano"

Hai cercato Candi ma preso Vencato per questioni economiche? "Intanto ringrazio la società per questa nuova aggiunta, che è stata la seconda dopo Menalo che ora è infortunato. C'è sotto contratto Giordano che si allena ancora con noi, ma la società è stata molto presente. Io di Candi ho letto solo sui giornali, non ho avuto alcun altro contatto: l'ho avuto a Reggio Emilia, ha ambizioni, vuole la A1 e ha dimostrato di poterci stare, non capisco perchè dovrebbe scendere in A2 potendo avere mercato diverso. Non ci è stato mai proposto, mentre parlando concretamente Vencato da avversario mi era piaciuto, ero a Roma in A2 e lo affrontai a Casalpusterlengo: era a livello dei suoi compagni Spissu e Ricci, ha grande livello ed agonismo, conosce il gioco, è uno che mi piace. A Pesaro ha giocato dopo due allenamenti, non poteva essere lui a togliere le castagne del fuoco. Poi è bello dire che si vince e si perde insieme, ma domenica Aradori e Freeman non hanno perso, altri sì.

Serve puntare molto sull'aspetto fisico? "Quando si corregge un tema, e non uso questa metafora perchè mi creda un professore, se arrivi a metà e non ti piace lo butti via e ricominci da capo. Io ho fatto uguale, sia fisicamente che tecnicamente. La pallacanestro è uno sport allenante, se alleni la difesa e l'attacco allora lo fai anche dal punto di vista fisico, e noi è come se fossimo partiti non dico da agosto, perchè avendo tanti giocatori già conosciuti possiamo dire di essere partiti da settembre, ma sempre e comunque in ritardo"

Cosa può dare Vencato? "E' un complemento di Fantinelli, ha una taglia fisica importante: abbiamo situazioni in cui il nostro 1 può andare in mismatch, Vencato è bravo a leggere il gioco e lui, come Fantinelli e Sabatini, è sempre stato tra i migliori assistman del campionato"

Gli va concesso tempo? "E' un ragazzo di temperamento e personalità, così come hanno temperamento e personalità anche Fantinelli e Aradori. La differenza è avere giocatori buoni piuttosto che meno buoni, poi devono coesistere"

Il tiro da 3 punti è sempre più decisivo? "Rimango dell'idea che l'attacco venda i biglietti ma la difesa vinca le partite. E' una tutela per le giornate in cui gli attaccanti non sono in vena, perchè magari sei in trasferta, o fatichi per motivi emotivi. Noi l'anno scorso nei playoff abbiamo subito 60 punti di media, e senza Aradori avremmo potuto vincere gara 2 con qualche fischiata arbitrale diversa. E con Ogden in quelle condizioni abbiamo rischiato di vincere gara 4. Si chiama comunque pallacanestro, serve avere un bilanciamento dentro-fuori: noi l'anno scorso scegliemmo due lunghi, con Ogden che era ancora più interno di quanto non lo sia diventato. Ora abbiamo Gabriel che è più perimetrale e Fantinelli che può andare vicino a canestro per questo il tiro da 3 non è la prima opzione, specie se fine a se stessa"

Guadagnate pochi liberi. "Bisogna migliorare, così come a rimbalzo. Ci sono giocatori che non lo hanno nel DNA, è compito mio rompere le scatole con le buone o con le meno buone. In area ci possono essere contatti, perchè non giochiamo a pallavalo, e bisogna accettarlo. Se dopo 15 partite questo non è successo è chiaro che non arriveremo mai al massimo, in questo, ma nemmeno restare a zero"

Con Aradori siete più forti. "Sono convinto che nel tempo saremo una squadra forte. Vencato ha bisogno di tempo, così come Cusin che è rientrato a 50 giorni dopo un infortunio. Pietro ha fatto una ottima partita ma è reduce da una operazione al tendine d'Achille dove altri giocatori ci mettono 8-10 mesi a recuperare. Però la gara di Pesaro gli dà fiducia. Poi dobbiamo recuperare Gabriel, che ha un problema infiammatorio che non lo risolvi, come un problema muscolare, con una pausa: si cura con terapie ma si viaggia giorno per giorno. Intanto miglioriamo il bagaglio tecnico difensivo, una maggiore omogeneità, e nell'arco della stagione saremo una avversaria dura e ostica: per ora cerchiamo di non perdere tanto terreno, 5 su 7 è stato un percorso anche migliore di quanto non mi aspettassi, andiamo avanti sperando di essere a pieno regime il prima possibile"

Chi può avere il cambio di passo per creare vantaggi? "Gli assist di media di Fantinelli sono una costante, ma anche quelli di Vencato e Bolpin: i giocatori li abbiamo, poi serve che chi viene innescato faccia bene. Freeman può migliorare il 7/17, Mian ha fatto 0/10: gli assist vanno concretizzati, ma quando saremo a pieno regime saremo completi. Siamo come uno studente che se lavora e si applica verrà promosso a pieni voti. Il primo passo? Fantinelli ce l'ha, Bolpin anche, siamo più che coperti. E ricordiamo che siamo in A2, non in Eurolega"

Chi vince la A1? "Milano"

La A2? "Non so. La mia fiche la punterei solo sui playoff, poi dopo aumenterei la puntata. Dipende anche da dove arriviamo: andassimo meglio del decimo posto, ecco che ci metterei su una bella cifra"

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